Coppiedifatto day
Per la serie «la chiesa che vorrei». L’oca giuliva sogna che la Chiesa non si opponga più a unioni diverse dal matrimonio cristiano e al loro riconoscimento per legge, organizzando in piazza San Pietro la festa delle coppie di fatto omo ed etero, con benedizione papale.
“con la risoluzione del Parlamento Europeo [a favore delle unioni di fatto omo ed etero], si è chiesto di legittimare un disordine morale. Il Parlamento ha conferito indebitamente un valore istituzionale a comportamenti devianti, non conformi al piano di Dio … Dimenticando la parola di Cristo … si è cercato di indicare agli abitanti del nostro continente il male morale, la deviazione, una certa schiavitù, come via di liberazione, falsificando l’essenza stessa della famiglia”(Giovanni Paolo II, Angelus, 20 febbraio 1994). “Il popolo argentino dovrà affrontare nelle prossime settimane una situazione il cui esito può seriamente ferire la famiglia. Si tratta del disegno di legge che permetterà il matrimonio a persone dello stesso sesso. È in gioco qui l’identità e la sopravvivenza della famiglia: padre, madre e figli. È in gioco la vita di molti bambini che saranno discriminati in anticipo e privati della loro maturazione umana che Dio ha voluto avvenga con un padre e con una madre. È in gioco il rifiuto totale della legge di Dio, incisa anche nei nostri cuori. … Non siamo ingenui: questa non è semplicemente una lotta politica, ma è un tentativo distruttivo del disegno di Dio. Non è solo un disegno di legge (questo è solo lo strumento) ma è una «mossa» del padre della menzogna che cerca di confondere e d’ingannare i figli di Dio” (Bergoglio, Lettera ai quattro monasteri di Buenos Aires, 22 giugno 2010).
Otto passi avanti fai
e gran pena proverai
nel veder quanta omertà
praticò l’ex Santità.