La minoranza. I sinistrati del Pd demoliti dai tweet.
(il Fatto Quotidiano, 26 marzo 2015)
I soliti idioti
Che fa la minoranza del Pd?
Masnada di buffon cospiratori,
patetiche macchiette che ogni dì
sempre ripetono gli stessi errori.
Nei giorni pari sono tutti ligi
nel votar le riforme del ducetto,
in quelli dispari Palazzo Chigi
di un truce dittator dicon ricetto,
mentre da qualche anfratto defilato
contestano con gran severità
le riforme che ieri hanno votato
e si dicono pronti all’altolà.
A capo dei vietcong all’improvviso
si manifesta Massimo D’Alema
che pur se in Parlamento non assiso
come lo fosse lancia il suo anatema.
Il golden boy in segno di dispregio
lo ha chiamato del wrestling vecchia gloria
a prova che non è più un sacrilegio
schernire il vecchio capo pien di boria.
Critican Renzi per il leaderismo,
la voglia di potere, l’arroganza,
il calo degli iscritti, il trasformismo,
ma non si rendon conto che in sostanza
Renzi è riuscito a far quello che loro
han tentato di far senza successo
ed è il boyscout il bel capolavoro
nato dalle cazzate che han commesso.
Primo a allearsi con il Cavaliere
D’Alema fu con la bicamerale
e il primo a voler dare più potere
al Premier fu il Baffino nazionale.
Ed ora che il partito gli han scippato
non sanno proprio più che cosa fare:
chimerico un ritorno nel passato,
in futuro non sanno dove andare.
Anche per scindersi ci vuole unione,
ma i dissidenti non son certo uniti.
Civati che vorrebbe la scissione
si limita ad inutili ruggiti,
Bersani la minaccia, ma la esclude,
la nega Cuperlo, ma l’accarezza,
Fassina l’evoca, ma poi delude,
Speranza vuole metterci una pezza.
Il risultato è un infinito stallo,
la gioia per il duce fiorentino
il quale mostra il cartellino giallo
e tiene quello rosso nel taschino.
Ogni intervento d’una minoranza
che sembra un naufrago in mezzo al mare
oltre che ad aumentarne l’arroganza
fornisce frecce all’arco del compare:
riforme contro la conservazione,
risolutezza contro l’attendismo,
del nuovo contro il vecchio narrazione,
velocità contro l’immobilismo.
La minoranza è forza del bulletto,
omission di soccorso ai disperati,
ricordo di un passato maledetto,
autostrada per cani abbandonati.
Nota. La poesia è stata ispirata dall’articolo di Daniela Ranieri
“La minoranza. I sinistrati del Pd demoliti dai tweet” pubblicato
su il Fatto Quotidiano del 26 marzo 2015
blog MicroMega, 30 marzo 2015