Giunto il dodici di luglio
tutto il mondo va in subbuglio
poiché arriva in libreria
l’ultima cialtroneria
del ducetto di Rignano.
Spiega il piccolo scrivano:
“In milioni mi han fermato
al bar, al supermercato,
dal dentista, in bicicletta,
nella pubblica toeletta,
sulle spiagge, in seggiovia,
sotto casa di mia zia.
Mi hanno detto gli italiani:
“Senza te non c’è domani,
la Nazion non ha futuro.
Il No è stato un colpo duro
ma tu alzati e cammina
o l’Italia va in rovina!”
Eran veramente tanti
ed allora ho scritto Avanti
al pc aprendo il cuore
per narrare a ogni elettore
sogni, lotte, colpi brutti
a uno solo contro tutti”.
Ha diffuso alcuni brani
su duecento quotidiani
e cinquantatré riviste,
dato trentasei interviste.
I cronisti sono in rampa
per le conferenze stampa,
una per ogni città.
Sono transennate già
ventimila librerie
dove le minchionerie
attrarran trenta milioni
di sognanti creduloni,
ordinati in lunghe file
dalla Protezion civile.
Ogni chiesa, ogni parrocchia
al fedel che si inginocchia
per la messa illustrerà
del ducetto i bla bla bla
come fossero il Vangelo
che lor fa apprezzare il cielo.
Qualche imam vuol che in moschea
sia illustrato all’assemblea
dei fedel non il Corano
ma l’Avanti del toscano.
C’è più d’una sinagoga
col rabbino che si arroga
di scambiare la Torah
con le tante amenità
del libello di Matteo,
diventato testo ebreo.
Il ministro e il magistrato
al servizio dello Stato
non sulla Costituzione
ma sul libro del cialtrone
giureranno a mano tesa
e con espression compresa.
Fin della democrazia?
Calma! Non è più il messia,
ma un’amabile carogna
che su Avanti ci sbologna
la sua grande verità.
Ma ecco che dall’aldilà
c’è Villaggio che si innesca:
“La cagata più pazzesca!”
12 luglio 2017 Esce in libreria Avanti, l’ultima fatica di Renzi. Le scene qui narrate si ripeteranno agli inizi del 2019 in occasione dell’uscita del suo nuovo libro Un’altra strada.