Caso Lewinsky, nuova bufera sulla Rai. Casini: “Azienda allo sbando”. E Saccà blocca la partecipazione a “Domenica In”. Coro di critiche alla televisione pubblica. L’ex stagista scappa durante la registrazione di “Porta a porta”.
(Il Mattino, 15 dicembre 2002)
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L’idea? Certo, ch’è idiota!
La Rai tivù italiota
che, invece di cultura,
fa quiz a dismisura,
ha avuto una trovata
(chi mai l’avrà pensata?):
Lewinsky alla tivù.
“Di giorno? E’ Belzebù!”
Contrario il presidente:
“Di Biagi è più indecente!”
Contrari i democristi,
sul sesso mai lassisti.
Contrario l’Albertoni:
“Non siamo bacchettoni,
ma è certo che a un leghista
non serve una stagista!”
Gasparri è lapidario:
“Pazzesco in quell’orario.”
Il cardinal Tonini:
“Pensiamo un po’ ai bambini!”
Pur Selva è inorridito:
“Va il video ripulito.”
L’Italia è sempre uguale,
trionfa la morale.
Domenica un po’ amara:
finisce la cagnara,
Lewinsky se ne va.
Piange da sol Saccà :
“Certo che son deluso,
infatti m’ero illuso
che la stagista esperta
venuta qui in trasferta,
con la sua nota classe
ben l’audience m’impennasse.”
Piange pure Tremonti:
“Salvar volevo i conti,
da buon economista.
Pensai che la stagista,
con fascino sottil,
mi raddrizzasse il Pil!
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