Dopo gli insulti di Calderoli al ministro Kyenge, in occasione di un comizio leghista a Treviglio, ricordiamo qualche suo exploit nel passato
CAPITOLO I
“Intervenga Ratzinger, serve una nuova crociata”.
Il leghista Calderoli: il papa faccia come PioV e Innocenzo XI.
(la Repubblica, 8 febbraio 2006)
“Porto una maglia anti-Islam. Silvio vuole che mi dimetta”.
(la Repubblica, 16 febbraio 2006)
Libia, attacco al consolato italiano. Protesta per le vignette, la polizia uccide 11 manifestanti.
Le contestazioni per la maglietta provocatoria del ministro Calderoli.
(la Repubblica, 18 febbraio 2006)
Berlusconi: ora Calderoli deve lasciare il governo.
(ibidem)
Islam, Calderoli si dimette.
(la Repubblica, 19 febbraio 2006)
Conversione
Con l’affar delle vignette
il suo peggio di sé dette:
“Quelli assaltan le ambasciate,
noi torniamo alle crociate!
La minaccia dell’Islam
con il papa combattiam!
Cosa aspetta Benedetto?”
Ma chi tal cazzate ha detto?
Il ministro Calderoli.
Dopo sette giorni soli,
la provocazion più grossa:
Calderoli lieto indossa
un’ignobile maglietta
che riporta una vignetta
per cui il mondo sta bruciando.
Con il suo gesto nefando
il peggiore dei padani
ha istigato i musulmani
a aumentare la violenza
e perfino Sua Emittenza
questa volta s’è incazzato
o almen tal si è mostrato.
Ha tuonato Berlusconi:
“Calderoli, dimissioni!”
Si è dimesso. Grazie, Islam!
Dalle palle ci togliam
il peggiore del pianeta.
Convertiamoci al Profeta.
19 febbraio 2006