AMARCORD
Nel giorno in cui la Corte Costituzionale demolisce l’ultimo baluardo della legge 40 sulla fecondazione assistita, ammettendo anche la fecondazione eterologa, sembra giusto ricordare uno dei giorni più tristi nella storia di questa legge indegna, quello, vergognoso, in cui non siamo nemmeno stati capaci di raggiungere il quorum nel referendum abrogativo. Troppo facile incolpare la Chiesa rappresentata per l’occasione dal cardinal Ruini.
Questa poesia è del 15 giugno 2005.
Ruini, il giorno del trionfo. “Ho fatto solo il mio dovere”. “Colpito dalla maturità del popolo italiano”.
(la Repubblica, 14 giugno 2005)
“Rutelli venga con noi”. Offerta di Berlusconi. La replica: sciocchezze, è patetico.
Il premier: “Con il referendum i moderati sono maggioranza”.
(la Repubblica, 15 giugno 2005)
Ma sull’embrione nel nuovo partito è già scontro fra neoguelfi e laici.
Dissenso aperto al convegno di Liberal: da una parte Buttiglione, Urso, La Loggia, dall’altra ex socialisti e liberali.
(ibidem)
Cristiania
Peggio non poteva andare.
Uno solo andò a votare
ogni quattro, uno sfracello.
Ed adesso viene il bello.
Va Ruini alla tivù
a spiegarci come fu
che in Italia finalmente
ha capito tanta gente
il valore della vita,
dell’embrion, dell’oocita.
Va all’attacco il Cavaliere:
“L’astensione fa vedere
che noi siamo maggioranza!”
E la sua proposta avanza
a Rutelli ed ai seguaci:
“Vien con noi, guaglio’, mi piaci!”
C’è di peggio: Liberal,
ch’è diretto dal genial
Adornato, in un convegno
ha svelato un bel disegno:
Urso dice: “L’astensione
rappresenta il primo embrione
di quell’unico partito
che verrà costituito.”
E l’orrendo Baget Bozzo
soffia dal suo gargarozzo:
“Questa scienza modernista
è eugenetica nazista!”
Con La Loggia, un tuffo al cuore,
perché vuole un confessore
ufficiale nel partito,
al qual chi si sia smarrito
possa esporre i suoi problemi.
Poi si aggiunge a questi scemi
anche Rocco Buttiglione:
“Dimostrato ha l’astensione
che con i cristian valori
sarem sempre vincitori!
Già in America è successo
e capiterà lo stesso
in Polonia ed in Germania!”
“Vuol dir che siamo in Cristiania,
nella terra dei teocon?”
A me sembran teocoglion!
Carlo Cornaglia
15 giugno 2005
l’Universale, 11 aprile 2014