Il Polo mette a punto la strategia per la campagna elettorale e spunta il tormentone dell’attacco a tre punte (Berlusconi, Fini e Casini). Berlusconi afferma: “Altro che passarci la palla, ci faremo degli assist straordinari”.
L’attacco a tre punte
Casa delle Libertà:
con tre punte giocherà,
uno è l’Unto del Signore,
centravanti sfondatore,
gli altri due, più leggerini,
son Gianfranco con Casini.
“Col tridente giocheremo
ed ovunque vinceremo!”
disse Silvio Berlusconi,
preparando le elezioni.
Sia Gianfranco che Casini
si scordarono, tapini,
che lui vuol far sempre tutto.
Ed andò così al debutto:
“Qui, poiché il pallone è mio,
devo fare tutto io:
fo’ il terzino, l’attaccante,
il regista ed il tornante,
fo’ lo stopper, il mediano,
il puntero brasiliano.
Sono un capocannoniere
bravo pur come portiere.
Come un attaccante moro
vinsi sei Palloni d’oro,
dieci Coppe dei campioni
ed ho ingaggi da milioni.
L’avversario mio sgambetto,
tiro in porta con l’effetto,
segno i gol con i rigori,
senza mai tirarli fuori,
calcio corner, punizioni,
assist faccio e traversoni.
A ciascuno faccio avere,
meglio d’un magazziniere,
parastinchi, brache, maglie,
a ciascun per le battaglie,
come medico sociale,
do cachet, supposte e fiale.
Faccio io le formazioni,
lavo slip e calzettoni,
taglio l’erba, traccio righe,
porto via sulle lettighe
chi una gamba s’è fottuto.
Faccio l’arbitro cornuto,
mostro a chi fa tanti falli
cartellini rossi e gialli,
corro con la bandierina
e non siedo mai in panchina.
Poiché sono il presidente,
io vi vendo come niente:
tu, Casini, fai il mediano
da domani in Vaticano,
mentre tu, Fini Gianfranco,
da Stefania reso stanco,
starai fra le vecchie glorie.
Le tre punte? Tutte storie!”
Se Galliani non t’incanta,
la casella del 60
certo ti divertirà.
Ma se vuoi la verità
sul partito del futuro,
l’indirizzo ti procuro:
la casella 29,
dove fan le prime prove.