Festa dell’Immacolata,
fa di voti un’abbuffata.
Un trionfo alle primarie,
pari a quelle leggendarie
vinte un dì da Walterloo
che poi Prodi giubilò.
Walter-Renzi, una staffetta:
cadde Prodi, cadrà Letta.
L’Obihall passa alla storia
per lo show della vittoria.
I don’t care, le Icona Pop
portan le ovazioni al top,
mentre arriva il vincitore.
Parla da conquistatore
di un partito malridotto
a ciascun mena un cazzotto:
“Stop agli alibi e ai bisticci!
Userem metodi spicci
per cambiar questa Nazione,
non perdiamo l’occasione!
Cambiam gruppo dirigente
non per metter nostra gente,
bensì per cambiar sistema
e sbrogliar ogni problema”.
“Or che sono il capitano
con impegno quotidiano
lotterò su ogni pallone
con gran determinazione.
Taglierem senza ritardo
ai politici un miliardo,
nuova legge elettorale
e Senato federale.
In Regione i consiglieri
non avranno come ieri
i quattrin per le mutande,
per i party e le bevande.
Faran gratis due lavori:
consiglieri e senatori.
Ora tocca a noi la guida,
senza lotta fratricida:
portator di idealità,
ciascun si comporterà
come un padre di famiglia
che i figliol guida e consiglia”.
Chiude col suo ritornello:
“Deve ancor venire il bello!”
Mentre ognuno il bello aspetta,
è arrivato sol per Letta!