Dimmi con chi vai…
Ci stupiam che Berlusconi
abbia a far con le prigioni,
i processi e i tribunali,
ma pensando ai suoi sodali
lo stupore è immotivato,
visto e ben considerato
l’entourage che lo circonda,
una banda invereconda
di inquisiti e di affaristi,
di imputati e piduisti,
di incalliti delinquenti
e di pessimi elementi.
C’è Lavitola in prigione
sia per truffa che estorsione.
Ci son Brancher, Ciarrapico,
il fedel fascista amico,
Tarantini, il suo ruffiano
e Favata che al caimano
fornì il nastro di Fassino.
C’è Nicola Cosentino
che in Campania sta in galera.
Fra i sodal Mangano c’era
con Bettino e Don Verzé.
C’è Gianfranco Micciché
che in local ministeriale
il suo pusher personale
riceveva impunemente.
C’è fra questa bella gente
il bibliofilo Marcello,
condannato già in appello
perché prossimo ai mafiosi.
C’è anche chi soffre di artrosi,
Bertolaso, il massaggiato,
sul lettino sconocchiato
da una giovane estetista
generosa ed altruista.
Fra i sodal c’è Lele Mora
e Polanco, la signora
dal mestiere antico assai,
che con Ruby in mezzo ai guai
chiamò Silvio al cellulare.
Poi c’è Previti, il compare
che con fior di fondi neri
comprò i giudici avantieri.
C’è anche Gelli nella lista
che lo fece piduista
col grembiule e col compasso.
C’è Betulla, un satanasso
dal suo Ordine sospeso
e c’è un senator di peso,
come Sergio De Gregorio,
Pulcinella migratorio.
Ed infine c’è Verdini,
timonier di pidiellini,
più denunce che capelli,
al qual cento chiavistelli
un doman si chiuderanno
per punirlo di ogni danno.
Nel confronto coi cialtroni
che frequenta Berlusconi
la moral da trarre è questa:
“Silvio è una persona onesta
e un politico illibato!”
Grazie a Dio che ce l’ha dato!
blog MicroMega, 28 maggio 2013