Comunione e Balneazione

AMARCORD

Su la Repubblica del 19 dicembre è comparso l’articolo “Ecco la villa comprata con le mazzette Maugeri”
che descrive la villa da sogno che i Memores Domini Roberto Formigoni e il suo amico Antonio Simone, ex assessore regionale lombardo, si sono regalati per un pezzo di pane a Schina Manna sulla Costa Smeralda.
Ecco la poesia pubblicata nel luglio 2012, quando la notizia è apparsa per la prima volta sui giornali.

Formigoni, il convivente e la residenza in Costa Smeralda.
La casa comprata coi soldi del “Celeste” e un mutuo generoso.
(il Fatto Quotidiano, 29 maggio 2012)
Ecco la villa venduta da Daccò. 220 metri quadri con piscina. Formigoni: è solo una casetta.
(la Repubblica, 30 maggio 2012)
Panfili ed aragoste. La dolce vita sarda del governatore Formigoni.
(la Repubblica, 31 maggio 2012)
Formigoni cancellato dal Meeting di Rimini.
(la Repubblica, 29 giugno 2012)

Comunione e Balneazione

Che succede al Celeste Formigoni?
Il memor Domini sembra soffrire
i piemme lombardi che, impiccioni,
ogni giorno continuano a scoprire

viaggi alle Antille, splendide vacanze,
magnifici week end sull’ Ad maiora,
ove, secondo le testimonianze,
l’uomo dell’Oil for food ora et labora

con tanto di altarino e di rosario.
Hanno scoperto pur che l’uomo pio
con gran rassegnazion sale il Calvario
di imbandigion con ogni ben di Dio,

pagate dagli amici generosi.
Han scoperto che non ricambia mai
ma che a un sodal, col quale sembran sposi
mentre son penitenti dentro i sai,

un milioncino d’euro ha regalato,
tanto quanto il Celeste guadagnò
in region col quadruplice mandato.
E il caro amico come lo impiegò?

Per acquistare a prezzo di favore
una magiòn sul mar della Sardegna
ove passare col governatore,
che le belle vacanze non disdegna,

qualche giornata di serenità.
La Chiesa Stella maris, lì vicina,
la gioia della santa Messa dà
alla coppia di fatto meneghina.

I piemme lombardi, diffidenti,
pensano che qualcosa ci sia sotto,
ma il Celeste sorride a trenta denti:
“Dei dubbi generali me ne fotto,

come l’acqua di fonte sono puro.
Di scorrettezze non ne ho fatte mai
e a chi dice che sono un vil figuro
farò passare presto molti guai!”

Ma Repubblica emette un cinguettio:
“Pare che per le troppe marachelle
non parlerà il memore di Dio
all’agostano Meeting di Cielle…”.

Potrà nuotar col costumino rosso
e farsi una remata sul moscone,
passando da ciellin, ieri ortodosso,
a fan di Comunione e Balneazione.

blog il Fatto Quotidiano, 1 luglio 2012

l’Universale, 24 dicembre 2013

I concerti del Quirinale: bla-bla, bla-bla

AMARCORD

In attesa del saluto di fine anno di Re Giorgio I, vale la pena ritornare a quello di un anno fa quando, se non altro, c’era la quasi certezza che fosse l’ultimo. Ma non è stato così e ci risiamo, maledetto 2013!

L’Agenda di Napolitano per il 2013. “La vera emergenza è quella sociale”.
(la Repubblica, 2 gennaio 2013)
Ultimo avviso al governo tecnico. Nel discorso di fine anno Napolitano chiarisce i poteri del premier dimissionario e chiede la tutela delle classi deboli.
(il Fatto Quotidiano, 2 gennaio 2013)

I concerti del Quirinale: bla-bla, bla-bla

E’ la settima occasione
in cui, prima del cenone,
qualche masochista insano
vuol sentir Napolitano.

Ogni volta con l’auspicio
che il pesante sacrificio
sul domani faccia luce.
Buio! L’uom che ci conduce

non andò mai al di là
di un retorico bla-bla.
Per sei anni indifferente,
per non dire connivente,

alle azion di un farabutto
al qual sempre firmò tutto,
dal legal impedimento
a quel lodo fraudolento,

si è da un anno superato.
Dall’Europa trascinato,
del caiman punì le colpe:
con un furbo mini golpe

ci sottrasse le elezioni
e con l’uom della Bocconi
ci promise là per là
rigor, crescita e equità.

Il rigor, cieco e assoluto,
sol sui poveri è piovuto,
l’equità fu un’illusione
e la crescita un bidone.

E ora scopre il Presidente
che in Italia molta gente
non arriva a fine mese.
E ora scopre il vecchio arnese

che c’è una question sociale,
alla gioventù va male,
la cultura è quasi morta
e cervel l’Italia esporta.

“Presidente, siam sicuri
che andrà meglio se gli auguri
fa a Mancino, il suo compare.
Senza farsi intercettare…”.

blog MicroMega, 4 gennaio 2012

l’Universale, 31 dicembre 2013

Nitto Palma…zitto, calma!

Da Gladio alla salva-Previti, un ex pm alla corte di Silvio.
(la Repubblica, 26 luglio 2011)
Palma alla Giustizia, Previti brinda.
(il Fatto Quotidiano, 28 luglio 2011)
Alfano lascia, Palma guardasigilli.
(la Repubblica, 28 luglio 2011)
La mission del ministro amico di Previti. “Subito la riforma, basta liti politica-pm”.
(la Repubblica, 28 luglio 2011)
Il porto delle nebbie bis. Berlusconi impalma la Giustizia.
(il Fatto Quotidiano, 29 luglio 2011)

“Nitto Palma?” “Zitto, calma!”

Angelino se n’è andato
ed un altro n’è arrivato.
Se facciam parlar la storia
è vietato far baldoria

poiché è andata sempre peggio,
a iniziar dallo sbeffeggio
di proporre alla Giustizia,
con la sua prima malizia,

nientemen che il Cesarone,
un campion di corruzione.
Quando Scalfaro tuonò:
“Tutti, ma Previti no, Continua a leggere

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