Piovono strenne su nonno e minorenne

A proposito della recente sentenza prostituzione minorile-concussione.

CAPITOLO V

Dove si elencano i regali di Berlusconi a Ruby, elencati ai pm dalla nipotina di Mubarak

“Soldi, gioielli, abiti firmati…Silvio mi copriva di regali più di tutte le altre ragazze”.
Ruby ai pm: ecco le mie ricchezze.
(la Repubblica, 20 febbraio 2011)

Piovono strenne su nonno e minorenne

Grazie al suo ruolo di gran puttaniere
a Ruby, di Mubarak la nipote,
in dono Berlusconi fece avere
ricchi cadeaux, oltre alle banconote:

rolex d’oro con numeri in diamanti,
bracciali con le perle a doppio giro,
collane con le croci di brillanti,
anelli Bulgari con lo zaffiro,

cellulari con tasti in pietra dura,
orecchini con ametiste viola,
spille per mascherar la scollatura
come vuole la vaticana scuola,

di pelliccia una stola in volpe rossa,
ornato di Swarosky un abitino
che per San Valentino Ruby indossa,
un collier con un cuore di rubino.

Del porcaccion la generosità
dai giudici alla Corte di Milano
la giusta ricompensa presto avrà
con preziosi cadeaux per il caimano:

di Tiffany una palla meraviglia,
pesante e realizzata in oro e argento,
da legar con catena alla caviglia.
Di Versace un bellissimo indumento:

una mise pantaloni e camiciotto
tessuta a mano con sete orientali,
a strisce vertical, da galeotto
E infine due manette senza eguali:

in oro tempestato di diamanti,
un modello esclusivo di Cartier,
con un rolex Daytona sul davanti
che anche in cella gli dice che ora è.

Dalle porche alle Parche

A proposito della recente sentenza del processo prostituzione minorile-concussione.

CAPITOLO IV

Dove il Cavaliere cerca un legittimo impedimento per ritardare l’inizio del processo stabilito per il 6 aprile 2011 da parte della Corte composta da Giulia Turri, Carmen D’Elia e Orsola De Cristofaro, le tre megere.

Berlusconi a giudizio il 6 aprile per concussione e prostituzione. Il Gip: “Le prove sono evidenti”.
Sì al rito immediato: “Competenti i pm milanesi”.
(la Repubblica, 16 febbtaio 2011)
Giudicato dalle donne Giulia Turri, Carmen D’Elia e Orsola De Cristofaro “sorteggiate” per il processo al premier. Ecco chi sono.
(il Fatto Quotidiano, 16 febbraio 2011)

Dalle porche alle Parche

Sei di aprile, difficile momento
per il miglior statista del paese,
necessita un legale impedimento
per tenere lontano il bell’arnese

dal terzetto di donne che lo aspetta.
Fumano per trovarlo i cervelloni
di Gasparri, Ghedini, Paniz, Letta,
Longo, Frattini, Santanché, Sacconi:

la prima comunion di un nipotino,
con Gheddafi un incontro solidale,
la firma di un trattato col Kremlino,
l’anticipo per legge del Natale.

Un lampo a Bondi illumina la mente:
l’anniversario del gran terremoto
che L’Aquila distrusse totalmente!
Detto fatto, Angelino, il suo devoto,

alla Corte segnala quell’inghippo
ed a L’Aquila vola il Cavaliere
dicendo: “Della Corte me ne impippo,
me ne frego di quelle tre megere…!”

Ma a L’Aquila ha trovato gli aquilani
che dentro il centro storico silente
spostano la macerie con le mani.
Nel veder lo spergiuro presidente

il popolo ricorda le promesse,
i discorsi col casco rosso in testa,
i soldi che lo Stato non concesse
e a calci nel sedere gli fa festa.

E’ dolce immaginar che sia scappato
dalla Corte e da L’Aquila l’umét
ed esule ad Antigua diventato,
come Bettino Craxi ad Hammamet.

blog il Fatto Quotidiano, 22 febbraio 2011

Pronto…che pirla

A proposito della sentenza del processo prostituzione minorile-concussione.

CAPITOLO III

Dove il mitico avvocato Paniz dimostra in Parlamento che Ruby è davvero la nipotina di Mubarak.

Pirlamento.
(il Fatto Quotidiano, 4 febbraio 2011)
Frattini: incontrai il leader di Santa Lucia. Bocchino lo accusa di “dossieraggio”.
Nuovo round alla Camera sulla casa ex An a Montecarlo.
(la Repubblica, 4 febbraio 2011)

Pronto…che pirla!

Maurizio Paniz, un brllante attore
che non ride nel dire in Parlamento:
“Sulla Questura l’Unto del Signore
intervenne con il nobile intento

di tutelar l’onore del Paese,
giacché in Questura era trattenuta
la gnocca che per il seder lo prese
con la menzogna spiritosa e arguta

d’essere nientemen che la nipote
di Mubarak, gran capo dell’Egitto.
Il Cavaliere, che ha la buona dote
d’esser sempre col Vero in gran conflitto,

credette a quell’ignobile fanciulla….”
“Sembra degli Esteri la competenza,
in questi casi un premier non fa nulla…”
“Il ministro Frattini? In confidenza

è un abusivo della Farnesina,
noi normalmente ne facciamo a meno
poiché solo disastri ci combina.
E in quel momento in un luogo ameno

nei lontani Caraibi era volato,
in qualità di zero zero sette,
per l’alloggio famoso del cognato,
un problema assai grave, se permette…”

“Poi l’avete affidata a una battona…”
“Quella sera svegliandolo dal sonno,
che nelle tombe egizie non perdona,
Silvio parlò a Mubarak, bravo nonno,

che gli raccomandò: “Dalla a chi vuoi:
a un’escort, a un pappone fra i più abietti,
a qualcun che la stupri o che la scuoi,
ma non lasciarla in mano alla Minetti!”

blog il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2011

 

Top