Dalla Russia con terrore

Il mistero degli aiuti di Putin. Dalla Russia con amore (solo?)
(la Repubblica, 26 marzo 2020)
Borghi: “Guerini impedì lo spionaggio russo nel 2020, ecco perché Mosca lo minaccia”.
(la Repubblica, 21 marzo 2022)
“I russi volevano i campioni del virus”. Così a Bergamo cercavano di fare i test.
(la Repubblica, 27 marzo 2022)
Russi in Italia, il Copasir vuole sentire Conte sull’operazione virus 2020.
(la Repubblica, 23 marzo 2022)
Conte non convince. E sui russi il Copasir vuol sentire i generali.
(la Repubblica, 2 aprile 2022)

Dalla Russia con terrore

Già nel venti, da subito allertati,
i giornalon si sono domandati:
“Ventitré Ilyushin pieni di dottori
che si spaccian per russi salvatori

guidati da Kikot, un generale,
perché son giunti qui? Per far del male!”
Le stive han vomitato aggeggi strani,
laboratori con strumenti inani

all’eliminazione del contagio.
La faccenda puzzava di malvagio,
di una perversa azione di influenza
per minacciar la nostra indipendenza.

“Conte all’Italia vuol scavar la fossa
chiamando Putin e l’Armata rossa
per cambiar le alleanze del Paese!
Il russo parlerem, non più l’inglese!”

Di Vladimiro i perfidi emissari
si mossero con mezzi militari
senza controllo alcun su un territorio
che è il patrio suol. “Un atto proditorio!”

“La Russia in un paese della Nato
fu un vero tradimento dello Stato
che la difesa manderà a puttane
smascherando le basi americane!”

Or la guerra ci dà la verità
su quanto avvenne qui due anni fa.
“Minacciano Guerini che difese
da vero patriota il suo Paese

nell’impedir dei russi lo spionaggio
con eroismo, dedizion, coraggio!
Mise al sicuro porti ed arsenali,
infrastrutture e elettriche centrali.

Per spaventar Lorenzo, il patriota
ci vuol ben altro che un pizzino idiota!”
“Han cercato di prelevar tamponi
dai quali aver le giuste informazioni

per lo studio del virus, che follia!”
“Volevano studiar la pandemia
per poi curare i russi col vaccino
prodotto dagli esperti del Cremlino!”

“Non si trattò di solidarietà
bensì di usar la nostra Sanità
per curar della Russia gli ammalati.
Amici? No, spioni patentati!”

“Han beccato Kikot, il generale
a cantar l’inno russo nazionale
in una residenza per anziani!”
Per fortuna siam furbi noi italiani

ed abbiamo scoperto questo orrore:
altroché Dalla Russia con amore,
da Mosca son venuti questi boia
non con amor ma col caval di Troia!

2 aprile 2022

Cari amici, vi scrivo

Full metal Figliuolo, 304 pagine di narcisismo e di esibizionismo.
(il Fatto Quotidiano, 8 marzo 2022)
Dal Covid alle quattro stelle. Le mirabili gesta di Figliuolo.
(Domani, 11 marzo 2022)

Cari amici, vi scrivo

Con mimetica supermedagliata,
con penna bianca in testa incorporata,
con mani ai fianchi e maniche a metà,
con mascherina e sguardo da altolà,

con le tre stelle in petto ben in vista
Figliuolo ha rilasciato un’intervista
al giornalista Beppe Severgnini.
Si narra il generale degli alpini

nel libro intitolato Un italiano.
Trecento pagine col cuore in mano,
trecento pagine di narcisismo,
di super ego, di esibizionismo,

di una canzone alla Totò Cotugno
con la chitarra e una bandiera in pugno.
Con l’epica marziale e l’oratoria
di chi vuol rimanere nella storia

ci racconta la propria strategia
per vaccinare una democrazia.
Che dice adesso ch’è giunto alla frutta?
“Che questo alpino ce l’ha messa tutta”.

Fra un “whatever in takes io ti vaccino”
ed un Green Pass da editto del Cremlino,
fra una preghiera a Cascia a Santa Rita
e una promessa ahimè spesso tradita,

fra arrabbiature, svolte, cambi passo
e un risultato sempre un po’ più basso
s’avvicina la fine pandemia
e Figliuolo si appresta ad andar via.

Per fortuna il suo libro barzelletta
non ci farà scordar questa macchietta.
I cronisti si trovan pronti in rampa
per realizzar le conferenze stampa

da fare in quasi tutte le città.
Le transenne son sistemate già
davanti a ventimila librerie
dove del general le fesserie

attireran migliaia di fresconi
accorsi alla ricerca di emozioni.
Il parroco che guida ogni parrocchia
al fedel che pregando si inginocchia

mentre segue la messa illustrerà
del general Figliuolo i bla bla bla
come fossero il verbo del vangelo
che su di loro scenderà dal cielo

Al venerdì gli Imam nella moschea
esporran dei fedeli alla platea
non le parole del Corano solo
ma pur le baggianate di Figliuolo.

Al sabato in ogni sinagoga
il rabbino commenterà con foga
insieme con la solita Torah
del general le tante amenità.

Il premier, il ministro, il magistrato
giureranno la fedeltà allo Stato
non sulla Carta costituzionale
ma sul libro del nostro generale

che presto il premio Nobel vincerà.
Ma ecco a un tratto che dall’aldilà
Paolo Villaggio la sua voce innesca:
“Quel libro è la cagata più pazzesca!”

13 marzo 2022

Top