L’asse di Napolitano con Obama. “Deplorevole chi ora liquida Monti”.
(la Repubblica, 16 febbraio 2013)
Napolitano da Obama difende Monti contro B. In piena campagna elettorale.
“Deploro i giudizi liquidatori sul premier”.
(il Fatto Quotidiano, 16 febbraio 2013)
Quirinale e Casa Bianca contro il Pdl. “Accuse false, niente ingerenze sul voto”.
(la Repubblica, 17 febbraio 2013)
Endorsement e altre cortesie: l’Atlantico fa sponda contro B.
(il Fatto Quotidiano, 17 febbraio 2013)
Un arzillo visionario
Per Obama un visionario,
parla più del necessario
Giorgio a pro del professore.
Non pentito dell’errore
fatto con l’investitura,
che lo ha spinto addirittura
oltre la Costituzione,
ora, in tempo di elezione,
sponsorizza bellamente
Mario Monti, indifferente
al dover d’esser neutrale.
Non si può dire normale
che chi ha il ruolo del garante
si trasformi in militante.
Tanto più che al neo messia
in salita appar la via
che lo porta a governare.
Ma perché continuare
con l’errore fatto allora,
quando l’Ue mando in malora
Berlusconi mezzo morto?
Fosse allor stato più accorto
questo visionario arzillo,
non avremmo il rischio Grillo,
a quel tempo ancor neonato
e non ci sarebbe stato
un Berlusca, allor bollito,
oggi ritornato ardito
a incantare da buffone
il suo popolo minchione.
Non votare a che servì?
Che la crisi è ancora qui
e sarà ancor peggiorata
dei grillin dalla brigata
e dalle adoranti schiere
del rinato Cavaliere.
Il governo che verrà
molto debole sarà
e un novel prodigio Monti,
alla fin di tutti i conti,
non è detto si ripeta.
La domanda è un po’ indiscreta:
“Lieto d’esser visionario?
Si consulti un dizionario:
…soffre d’allucinazioni
e irrealistiche visioni…
Sarà il “boom!” Di Beppe Grillo
o il ritorno del mandrillo
a portarla alla realtà?
Sa chi sbaglia cosa fa?
Come Papa Benedetto,
dice: “Salve, mi dimetto”.
blog MicroMega, 19 febbraio 2013