Gentiloni for ever

Mattarella scioglie le Camere. Gentiloni: io resto e governo.
(la Repubblica, 29 dicembre 2017)
“Il governo governerà”, così Gentiloni si eterna.
(il Fatto Quotidiano, 29 dicembre 2017)
Il bavaglio di B. l’ha fatto il Pd: ecco le notizie che non sapremo mai più.
(il Fatto Quotidiano, 30 dicembre 2017)
Intercettazioni, dal governo siluri contro stampa e pm.
(ibidem)

Gentiloni for ever

Annual conferenza stampa.
Gentiloni sale in rampa
e racconta alla Morfeo
il governo post Matteo.

L’atmosfera è assai tranquilla,
come se una camomilla
fosse a tutti stata offerta.
Un cuscino, una coperta

ed un po’ di luce in meno
e di certo in un baleno
tutti avrebbero dormito
anziché aguzzar l’udito.

Il sistema è sempre quello:
un’anestesia al cervello
che ogni volontà sconquassa,
farci star nella melassa

che vuol dir stabilità
e nessuna novità.
Il conflitto va evitato,
il bla bla va regolato

a evitar qualunque acuto.
E chi lecca è benvenuto.
Le domande a Gentiloni
son degli assist da campioni

con risposta incorporata.
Una vera pagliacciata.
Il felpato gigioneggia
e l’informazion boccheggia.

Non soltanto. E’ ormai sicuro
che il governo del futuro,
dopo inutili elezioni,
sarà ancor di Gentiloni,

non perché avrà al voto vinto,
perché chi si oppon va estinto.
Con Napolitano il voto,
anche dopo un terremoto

che cambiava maggioranze
con infami transumanze,
era oggetto misterioso
ed assai pericoloso.

Or con Sergio Mattarella
votar è una passerella,
un balletto, una sciarada,
e a chiunque il voto vada

il governo è già deciso.

Gentiloni é il paradiso.
Lui da buon democristiano,
zitto zitto, piano piano,

passa per santarellino
miglior del boy fiorentino,
poiché un popolo slombato
tutte ha già dimenticato

le promesse che il premier
non mantenne, almeno tre.
Referendum sindacale
contro i voucher: celestiale

Gentiloni lo evitò
poiché i voucher cancellò.
A pericolo scampato,
li ha rimessi e ci ha fregato.

Lo ius soli poi promise
con parole ben precise:
“Il momento per votarlo
giungerà, mi impegno a farlo!”

Mancò il numero legale,
soluzion provvidenziale
per far scendere il sipario
ché metà Pd è contrario…

Sulla elettorale legge
ingannò di nuovo il gregge
con l’uscita menzognera:
“Il governo non si schiera,

è un affar del Parlamento!”
Si è schierato e non contento
più fiducie anche ci ha messo
ed il gregge ha fatto fesso.

Tre promesse ha trasformate
in brutal gentilonate
da politico nefando.
Ma non basta. Con Orlando

stoppa le intercettazioni.
Son peggior di Berlusconi:
quel bavaglio atteso a lungo
è spuntato come un fungo

per celar sconci ed orrori
e salvare i malfattori.
Ciò che a Silvio non riuscì
alla fin fece il Pd.

Gentiloni è come Renzi,
men parole e più silenzi,
ma la strategia è tal quale.
Si può trarre una morale:

“Il sistema dà e darà
sempre e sol stabilità..
Per noi poveri coglioni
un bluff sono le elezioni!”

blog MicroMega, 3 gennaio 2018

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