I due Matteo

Brunetta: “Al governo con Renzi se vota con noi sulla giustizia. Conviene a tutto il centrodestra”.
(la Repubblica, 29 gennaio 2020)
Renzusconi: è l’ora della successione?
(il Fatto Quotidiano, 30 gennaio 2020)
Forza Italia Viva, tra ipotesi e realtà basta un Brunetta.
(ibidem)
Renzi, quanto cinismo e ricatti sulla Bonafede.
(il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2020)

I due Matteo

L’ineffabile Brunetta
ha narrato a una gazzetta
che può governar Salvini
pur se ha vinto Bonaccini

e in Emilia ed in Romagna
è finita la cuccagna
della Lega vincitrice.
“E’ impazzito? Ma che dice?”

“Semplice, Brunetta spiega,
basta che cambi congrega
il campion dei fanfaroni
e riabbracci Berlusconi”,

come fece in modo osceno
con il patto al Nazareno.
Ha ragione il piccoletto
e in realtà più d’un sospetto

desta il suo comportamento.
Non esiste un argomento
nel qual Renzi ed il governo
non sian paradiso e inferno,

acqua e fuoco, notte e giorno,
monachella e attrice porno.
Ovvamente il tosco aggeggio
opta sempre per il peggio.

“Ponte e non manutenzion:
van puniti i Benetton!”
“No, se siam troppo severi
addio ai capital stranieri!

Marcia indietro, Patuanelli,
io e Salvini siam gemelli!”
“Far calar le prescrizioni!”
Qui non vuol sentir ragioni

e furioso scende in pista:
“Un orror giustizialista,
catastrofica follia,
fin della democrazia

grazie a norme manettare,
una bomba nucleare!
Marcia indietro, Bonafede,
del caiman sono l’erede!”

“La manette agli evasori!”
“Attenzion, cari signori,
qui si pagan troppe tasse
e sol se saran più basse

è colpevole chi evade
ed andrà senza pietade
a marcire in una cella,
pane ed acqua a garganella!”

Nella lotta ai magistrati
Renzi e i suoi si son schierati
con Salvini e Berlusconi:
“Stop a bande di cialtroni

che perseguitan papà
e le oneste società
che ad Open dan denari
per i miei sospetti affari!”

Per gonfiare Italia viva
Renzi ha accolto in comitiva
ogni tipo di sfigati
come fece in tempi andati

il caiman con De Gregorio
e il plotone migratorio
di chi fa il voltagabbana
per un seggio e un po’ di grana.

Ed infin Craxi Bettino:
per il putto fiorentino
esule, non latitante
e in politica un gigante,

come dice Berlusconi
che lo finanziò a milioni.
Facilitator Verdini,
i Matteo, Renzi e Salvini,

il già Bomba ed il Gradasso
son già pronti a questo passo?
O son fantasie e cazzeggio?
“Occhio, non c’è fine al peggio!”

blog MicroMega, 13 febbraio 2020

Il governo dei Curiazi

Una maggioranza mai nata. Una crisi strisciante logora dopo 50 giorni il governo che nessuno voleva: né Zingaretti né Di Maio.
(L’Espresso, 27 ottobre 2019)
Non sprecare una sconfitta.
(la Repubblica, 30 ottobre 2019)
Il governo di nessuno.
(L’Espresso, 10 novembre 2019)

Il governo dei Curiazi

Il connubio giallo-rosa
nacque con appoggi a iosa
e piaceva proprio a tutti:
a Trump ed ai farabutti

che gli fanno da lacchè,
alla Merkel e alla Ue,
a Francesco in Vaticano
ed al fanfaron toscano,

a Landini e Cgil,
al creator dei 5 Stelle
Beppe Grillo e a Fratoianni
della zecca red nei panni.

Solo i due promessi sposi
apparivano dubbiosi:
troppi insulti nel passato,
un disdoro ricambiato,

la fiducia sotto zero.
E’ difficile davvero
il poter dimenticare
ed insieme governare

con un’alleanza finta
e una maggioranza stinta.
IL governo triste arranca
e ogni giorno la fa franca

con un quotidian prodigio
fra un dispetto ed un litigio,
un avanti ed uno stop,
un accordo e un nuovo flop.

Il problema di Di Maio
è Salvini, il parolaio
che gli ruba eletti e voti
e perciò i grillini idioti

fanno quel che vuole lui
riportando tempi bui
per Europa e immigrazione.
Quindi no all’abolizione

dei decreti sicurezza
e alla Ue mai una carezza.
Il Pd, che è nel sistema,
con Salvini e Lega rema

su giustizia, prescrizione,
falsa lotta all’evasione
senza cella agli evasori
e sfacelo ai territori.

Per non dir del tosco putto
che al suo ennesimo debutto
sol per far guerra al Pd
si arrufiana a alterni dì

con Di Maio e coi grillini,
coi leghisti e con Salvini.
L’importante e far vedere
che anche se non è al potere

ha il potere di dir no
e lo usa più che può.
Si va avanti salvo intese
e sul povero Paese

con tre capi di tal risma
piomberà un bel cataclisma.
Gli alleati non più tali
nei certami elettorali

perderan come i Curiazi
che il sol vivo degli Orazi
ammazzò come sapete
e il governo del Papeete

con Salvini, la Meloni,
Casa Pound e Berlusconi
quanto prima arriverà.
Eia, eia, Alalà!

blog MicroMega, 16 dicembre 2019

Italia viva…se Renzi schiva

Renzi. “Lascio il Pd e sarà un bene per tutti. Anche per Conte”.
(la Repubblica, 17 settembre 2019)
Renzi lancia Italia viva.
(la Repubblica, 18 settembre 2019)
L’ossessione del comando.
(ibidem)
Il leader più odiato ripensa al futuro.
(il Fatto Quotidiano, 19 settembre 2019)

Italia viva…se Renzi schiva

E’ tornato il fanfarone,
radio, web, televisione
ne son pien come al debutto.
Senza freno è il tosco putto.

“Ho deciso, cambio rotta,
il partito mi boicotta
e pertanto vado via
dalla triste compagnia.

Dal dì in cui sono arrivato
un estraneo sono stato
ed un abusivo abietto,
anche se son stato eletto

ben due volte alle primarie
con vittorie leggendarie.
La sinistra non accetta
proprio mai d’esser diretta

da qualcun fuor dalla Ditta.
E’ una regola non scritta”.
“La Sinistra, esiste ancora?
Ed il Centro? Alla buon’ora

voglio andar verso il futuro
che ci aspetta oltre ogni muro.
Non vendetta a truce viso,
ma un addio con il sorriso,

non scission, ma novità,
mutamento, libertà!”
“Con la mia vena creativa
oggi nasce Italia viva,

una casa ove le donne
saran solide colonne,
una casa che propone
spaventosa innovazione,

conoscenza artificiale
e un domani eccezionale!”
“Lieve come una farfalla,
da boy scout con zaino in spalla

io riparto dallo zero,
il futuro è il mio nocchiero
col suo fascino e mi aiuta
su una via poco battuta.

Prima tappa la Leopolda
coi millennials sulla tolda,
esplosione di proposte
coraggiose, buone, toste

e col sol anche se piove.
Parlerem del ventinove
al qual mancano dieci anni
che vivremo senza inganni!”

Così disse con ardore
l’angelo sterminatore
che si spaccia per statista
ma sa far solo il piazzista.

Colui che la gente truffa
proponendo la sua fuffa
con il sound berlusconiano
e lo spirito obamiano.

Il campion dei bellimbusti,
l’uomo dagli slogan frusti
sull’Italia e sul futuro.
Quel ridicolo figuro

che si spaccia per portento
quando sta nel gradimento
dopo Conte e Gentiloni,
Zingaretti e la Meloni,

dopo Gigi, Franceschini,
il caiman, Toti, Salvini.
la Bonino, Di Battista,
lo Speranza comunista

e Calenda uom di panza.
Solo Grillo sopravanza.
L’uomo che si crede pop
mentre è il recordman dei flop,

l’uomo che non è nessun
ma si atteggia a Kim Jong-un.
L’uom da una riforma al mese
che per il sedere prese

gli italiani creduloni.
Con Salvini e Berlusconi
la rovina dell’Italia
che un partito tiene a balia

dal percento miserando
sol per fingere il comando
e esclamare da una plancia:
“L’ego son della bilancia!”

blog MicroMega, 14 ottobre 2019

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