Camerata Valditara

Il ritratto. Il ministro dell’Istruzione e del merito.
(la Repubblica, 30 novembre 2022)
La scuola di Valditara. “Soldi dai privati e stipendi differenziati su base territoriale”.
(la Repubblica, 26 gennaio 2023)
Stipendi differenziati, coro di no. La scuola si ribella a Valditara.
(la Repubblica, 27 gennaio 2023)
Come usare la scuola per distruggere l’unità d’Italia.
(Domani, 31 gennaio 2023)
Firenze, i giovani FdI dietro il blitz “squadrista” al liceo.
(il Fatto Quotidiano, 19 febbraio 2023)
“Non c’è rischio fascista, pronto a intervenire. Bufera sulla censura di Valditara alla preside.
(la Repubblica, 24 febbraio 2023)

Camerata Valditara

Il professor Giuseppe Valditara
nato a Milano ne è una perla rara.
Madre insegnante, padre dirigente,
del classico Berchet bravo studente,

prende la laurea in legge alla Statale.
Breve tran tran in stile baronale
e con Gianfranco Miglio scende in pista
per far la neo Costituzion leghista.

Sparito Miglio, sloggia dalla Lega
e con Ombretta Colli fa congrega,
nominato assessore all’Istruzione
alla corte di Silvio capellone.

Per Fini fa una nuova piroetta
che come senatore lo proietta
a riformar la scuola con Gelmini,
la ministra del tunnel dei neutrini

che da Ginevra corrono al Gran Sasso.
Della scuola compiuto lo sconquasso
che l’ha portata a un passo dalla bara
ritorna nella Lega Valditara

capoccion di ricerca e formazione
per Bussetti, ministro all’Istruzione.
La Sorella d’Italia infin lo pesca
e la rovina della scuola innesca

facendolo ministro nientemeno.
Il professore parte come un treno
ed ogni giorno spara una cazzata.
Imbrattan gli studenti la facciata

del Senato in difesa dell’ambiente
per il quale il governo non fa niente?
“Son delinquenti, non contestatori,
di prigion degni come i malfattori!”

Se l’alternanza fra scuola e lavoro
causa dei morti e gli studenti in coro
chiedono più controlli e più tutela
il ministro minaccia la querela.

Altra passion del nostro professore
è che il privato sia finanziatore
della pubblica scuola: una vergogna!
Par meglio utilizzare alla bisogna

gli sghei che dà lo Stato alle private
per la Costituzion non finanziate.
Il professor propone un’altra idea
che al sol sentirla vien la cefalea:

dare paghe diverse ai professori
che insegnano in diversi territori.
Un ritorno alle gabbie salariali:
meno quattrin per i meridionali,

paghe più alte per il settentrione.
Razzismo puro, pura disunione!
Infin la ciliegina di Firenze
dove una banda di fasciste lenze

ha malmenato i rossi liceali.
Valditara censura i criminali?
Nemmen per sogno! Sui fascisti glissa
e declassa l’agguato ad una rissa.

In compenso minaccia di censura
la preside che narra la iattura
di quel fascismo che ai suoi primi albori
discese in campo con i picchiatori

e fu purtroppo sottovalutato.
Attenzion, quell’error non va iterato!
Qual dunque è l’opinion su Valditara,
il professor che insegna e non impara?

Ci fosse un fascistometro efficiente
che ne misura i frutti della mente
e il grado di fascismo ne segnala
l’indice schizzerebbe a fondo scala.

5 marzo 2023

Il caso Montaruli. Augusta è una scroccona, saluti alla poltrona

Montaruli, sottosegretaria condannata per peculato.
(il Fatto Quotidiano, 18 febbraio 2023)
La sottosegretaria di Giorgia dà le dimissioni.
Montaruli via, gara fra azzurri e FdI a chi è più pregiudicato.
(il Fatto Quotidiano, 19 febbraio 2023)
Borse e libri hot con i fondi regionali. Si dimette la sottosegretaria Montaruli.
(la Repubblica, 19 febbraio 2023)

Il caso Montaruli. Augusta è una scroccona, saluti alla poltrona.

Pare che i consiglieri regionali,
pur se non sono certo criminali,
non si mostrin campioni di onestà
qualunque sian partito, sesso, età.

L’ideologico falso, il peculato,
la truffa sono i tipi di reato
che commette la banda di scrocconi
sputtanando i quattrin delle regioni.

Ecco l’uso dei pubblici denari
che fanno questi esseri preclari:
foulard e campanacci per bovini,
manuali erotici, cioccolatini,

strenne per il Natal, lavanderie,
cibo per animal, piadinerie,
orecchini ed omaggi floreali,
cristalli di Swarovski, bar, occhiali,

dvd e cessi pubblici a gettoni,
vestiti Hermès, cornici, panettoni,
animali in ceramica, sondaggi,
mutande verdi, medicine, viaggi,

arredi per il bagno, swatch, cinture,
gratta e vinci, gelati, calzature,
mutandine di pizzo, tosaerba,
collanina di Tiffany, superba,

toilette del can, benzina, sigarette,
detersivi, romantiche cenette,
la Tarsu tassa sulla pattumiera,
ben cinque cene nella stessa sera,

borse di Borbonese, sfogliatelle,
depilatori per le damigelle.
Augusta Montaruli da Torino
si è presa la sua parte di bottino

che vale un anno e mezzo di galera
rovinando una fulgida carriera
da sottosegretaria all’Istruzione.
Troppo recente la dichiarazione

di Giorgia che in campagna elettorale
tuonò con la sua voce celestiale:
“Massime garanzie per gli imputati
ma niente sconti per i condannati!”

Malgrado il giovanil pellegrinaggio
a Predappio dal noto personaggio
fra croci celtiche e braccia tese,
malgrado le incursioni a più riprese

nelle difficili periferie
contro moschee, degrado e ruberie,
contro lo spaccio e per la sicurezza,
malgrado Giovinezza giovinezza,

l’essere condannata alle prigioni
coi più famelici fra gli scrocconi
le è costata purtroppo la poltrona.
La Sorella d’Italia non perdona.

24 febbraio 2023

La splendida magion di Claudio Durigon

La maledizione immobiliare del potere, da Scajola a Fini croce e delizia dei politici.
(la Repubblica, 9 luglio 2011)
Il giallo dei pagamenti e il regalo dell’Ugl. Le ombre sulla casa extralusso di Durigon.
(la Repubblica, 4 febbraio 2023)
Così il direttore dell’Enpaia ha comperato la casa dall’Enpaia.
(Domani, 7 febbraio 2023)

La splendida magion di Claudio Durigon

Vial Cortina d’Ampezzo, un vial che incanta,
i metri quadri son cento settanta,
a Roma nel rione Camilluccia
dove soltanto i ricchi hanno la cuccia.

Gran fortuna per Claudio Durigon
comprator di tal splendida magion
dall’ente Enpaia che si prende cura
degli impiegati nella agricoltura.

Per gli inquilin con l’unica virtù
d’essere tali da tre anni o più
c’è uno sconto sul prezzo di mercato:
trenta per cento, un Eden regalato.

Pare che Durigon non sia inquilino
ma solo il fortunato beniamino
di un sindacato, il vero affittuario
che paga la pigione al proprietario.

Da ciò che scrivono molte gazzette
sembra che dal duemila diciassette
quella magion sia la foresteria
che evita a Durigon la lunga via

per ritornare ad Ostia quando a sera
è stanco come un uomo di miniera.
Ventisette chilometri son troppi
per chi ogni giorno per Roma galoppi.

Più che foresteria par la dimora
di Durigon e della sua signora
che il novanta per cento ne ha comprata
poiché l’ente con clausola affrettata

lo sconto ha esteso pure ai conviventi
con Durigon che ride a cento denti.
Supera quella di cinquanta cessi
la puzza del conflitto d’interessi

per la magione della Camilluccia
ma Durigon ghignando fa spalluccia:
“Sono sciocchezze, ho già chiarito tutto!
Querelerò qualunque farabutto

mi accusi di aver fatto marachelle
e allegherò i bonifici a Ugl
degli affitti da me sempre pagati”.
Nell’attesa che vengano mostrati

dal passato riaffiora la memoria
d’altre magioni e della loro storia.
Fu delle case a sbafo caposcuola
di Silvio l’amicon Claudio Scajola

con la famosa casa al Colosseo
pagata per metà da un cireneo.
È storica di Claudio la battuta:
“Qualcun me l’ha pagata a mia insaputa!”

E da allora non fa che camminare
in campagna, in città, sui monti e al mare
domandando a chi incontra sulla via:
“Hai pagato metà di casa mia?”

Poi ci fu l’alloggetto a Montecarlo.
Era di An e fu Fini a donarlo
a Tulliani fratel di Elisabetta
nel nome della massima che detta:

“Tira più la vision sotto una gonna
che di tre o quattro bovi una colonna”.
Aggiungendo Tremonti, Formigoni,
Baffo D’Alema, Walterloo Veltroni,

Lunardi, Polverini e Bertolaso
si può ben dir, facendo i conti a naso,
che gli scroccon di case in Parlamento
son numerosi, più d’un reggimento.

16 febbraio 2023

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