Renzocchio e la fata ladina

E la (imbarazzante) Boschi dove la metto? Il giro d’Italia dei collegi per paracadutarla.
Da noi no! Da Arezzo a Ercolano, dalla Basilicata al Trentino, un incerto pacco elettorale.
(il Fatto Quotidiano, 27 dicembre 2017)
Professione pericolo.
(il Fatto Quotidiano, 24 gennaio 2018)
Bolzano, provincia di Laterina.
(il Fatto Quotidiano, 26 gennaio 2018)
Ecco le liste dello scandalo.
(il Fatto Quotidiano, 28 gennaio 2018)
In lista da Bolzano alla Sicilia. Boschi batte tutti.
(la Repubblica, 31 gennaio 2018)
Boschi tedesca: un po’ Sissi, un po’ Fantozzi.
(il Fatto Quotidiano, 1 febbraio 2018)

Renzocchio e la fata ladina

Tutti zitti, parla il Bomba,
la bugia nell’aria romba:
“Alt ai paracadutati!
Saran scelti i candidati,

deputati e senatori,
dai local, nei territori”.
“Se chi vota guarda in faccia
chi si candida, lo caccia

alla prossima occasione
se fa un flop e quel cialtrone
dovrà andare a lavorare,
come fanno per campare

gli italiani fortunati.
Altolà ai privilegiati!”
“Il Pd fa le primarie
che son sempre necessarie

per far sì che l’elettore
possa scegliere il migliore
come proprio candidato.
Lo Statuto va osservato

e difeso il territorio”.
Entusiasta l’uditorio,
ma, si sa, fra il dire e il fare
sempre c’è di mezzo il mare.

Un paracadute qua,
un paracadute là,
tanti sono i cul piovuti
sui local che son fottuti.

Padoan correrà a Torino,
a Ferrara andrà Fassino.
La Pinotti, ligure esperta,
si presenterà a Caserta

e in Sicilia Gentiloni.
Andrà a caccia di minchioni
Lorenzin nel modenese
e Minniti, calabrese,

diverrà salernitano.
La Bonino andrà lontano
dalla sua natale Bra
ed a Roma correrà.

Per non dir di Maria Etruria
che, lasciati in fretta e furia
gli adorati luoghi toschi,
correrà fra i monti e i boschi

dalla sua Arezzo lontano,
nientemeno che a Bolzano.
Qui nell’uninominale,
mentre nel proporzionale

sarà in Lazio, Lombardia
e in Sicilia. Mamma mia,
diventata è la fatina
la Madonna pellegrina!

Lunga fu la maratona
per trovarle una poltrona.
Ad Arezzo, ma col burqa
od a Lucca in mise da turca?

Oppur in Basilicata,
una terra devastata
dalla cricca dei Pittella
e dai fan della trivella?

O in Campania, ad Ercolano
dove il sindaco è renziano
o in Sardegna fra i nuraghe
o nelle remote plaghe

d’Ascoli, di Frosinone?
Si levò da ogni regione
un invito irriverente
alla fata sorridente:

“Qui no, vada a quel paese!”
E divenne tirolese.
Berrettino col pon pon,
la piccozza, gli scarpon,

corde e chiodi, la borraccia
e la Nivea sulla faccia,
Heidi andò verso Bolzano,
preferendo al dir toscano

il tedesco che sa ben:
strudel, speck, Lili Marlene.
Il vil sogno di un mariuolo?
Torni a Vienna il Sudtirolo!

blog MicroMega, 3 febbraio 2018

Maria Etruria

Consoli conferma: “Andai ad Arezzo per incontrarla”.
(il Fatto Quotidiano, 16 ottobre 2017)
Di Boschi e di riviere.
(il Fatto Quotidiano, 20 ottobre 2017)
Vegas inguaia la Boschi: “Venne da me a Milano”.
(il Fatto Quotidiano, 15 dicembre 2017)
Anche Padoan scarica la Boschi: “Mai saputo di incontri sulle banche”.
(il Fatto Quotidiano, 19 dicembre 2017)
L’ultima linea di difesa: “Niente pressioni”. Ma il conflitto c’è eccome.
(il Fatto Quotidiano, 20 dicembre 2017)
Ghizzoni tumula Renzi, Boschi e Carrai. Abbiamo una banda.
(il Fatto Quotidiano, 21 dicembre 2017)

Maria Etruria

Credevam fosse Matteo
dei bugiardi l’apogeo
fino a che un fato crudele
ci ha mostrato Mariaele

in difesa dell’Etruria.
La polemica che infuria
ha provato chiaramente
che la Madonnina mente

ancor più del fiorentino.
Con sorriso adamantino
sentenziò senza complessi:
“Il conflitto di interessi

a favor del mio papà
è un infame bla bla bla
e un’accusa da cialtroni.
Io son con le Istituzioni

e dovesse saltar fuori
che ho commesso degli errori
e i doveri trascurato,
beh rinuncerei al mandato!”

Cara Boschi, a questo punto
quell’infausto giorno è giunto.
Parlan le testimonianze
di banchieri e sorveglianze,

Vegas, Consoli, Ghizzoni,
nonché le intercettazioni.
Il problema era evitare
all’Etruria di piombare

nelle grinfie di Zonin,
capo al Banco vicentin,
banca che da sempre ammalia
Visco boss di BankItalia,

anche se quasi in rovina.
Boschi incontra a Laterina
Consoli, Veneto Banca,
che il suo papalino affianca

nel lottar contro Vicenza.
Con la massima impudenza
poi si fionda in aeroplano
e alla Consob di Milano

va da Vegas, presidente.
“Sono preoccupata, mente,
poiché gli orafi aretini
temono che i vicentini,

accaniti concorrenti,
neghino i finanziamenti
ai clienti di papà
se Vicenza comprerà…”

“Io non posso farci nulla!”
Vegas dice alla fanciulla
e da gentiluom galante
la accompagna al ristorante.

Poi Ghizzoni, capo allora
di Unicredit. quasi implora:
“Vi può interessar l’Etruria?”,
diventando una gran furia

con De Bortoli che scrive
delle frasi un po’ allusive.
E’ una fonte di altri guai
la mail di Marco Carrai

che sollecita Ghizzoni,
ma, si sa, niente pressioni…
Con Panetta, vice Visco,
fa suonar lo stesso disco

sulla banca del papà:
“Per l’Etruria che si fa?”
La fanciulla tutto nega,
ma alla fine, esausta, spiega:

“Un problema nazionale
son le banche. E’ naturale
che un politico un po’ attento
dia una man sull’argomento

e ne parli ai capoccioni,
ovvio senza far pressioni”.
Ma di sette banche in culo
lei, testarda come un mulo,

solo in una ficca il naso:
è l’Etruria, guarda caso.
Padoan è lesto a chiarire:
“Una cosa posso dire:

a nessuno ho delegato
il problema complicato
della crisi delle banche
ormai senza le palanche

e chi se ne interessò
non sol non mi consultò,
ma neanche ha riferito
ciò che aveva visto e udito”.

L’interesse fu abusivo,
disdicevole e furtivo.
Boschi vuole farci fessi,
ma il conflitto di interessi

è un problema delicato,
basta un babbo ed è già nato.
Se aggiungiam gli appuntamenti,
i colloqui a fari spenti,

le furbate, i depistaggi,
i subliminal messaggi,
si può dire a buon diritto
che è cascata nel conflitto

e ora deve andare a casa,
via, sciò sciò, tabula rasa.
La ministra tutta pepe
da Madonna nel presepe

la vicenda ha degradata
a una semplice beata
che protegge il suo papà.
Torni a Arezzo e resti là!

blog MicroMega, 28 dicembre 2017

Babbini cari

Etruria, fu Bankitalia a dire no al direttore di Boschi & Carboni.
(il Fatto Quotidiano, 17 gennaio 2016)
Babbino caro.
(il Fatto Quotidiano, 22 gennaio 2016)
Boschi mente: ecco le prove. 2014 summit in casa su Etruria. 2015 Unicredit si attivò per lei.
(il Fatto Quotidiano, 11 maggio 2017)
Unicredit, Ghizzoni affidò il dossier alla top manager.
(ibidem)
La telefonata. Renzi chiamò papà Tiziano: “Non dire bugie, non ti credo”.
(il Fatto Quotidiano, 16 maggio 2017)

Babbini cari

Dopo tutto il gran baccano
perché il golden boy e Tiziano
dai pm intercettati
sono stati pubblicati,

grande scoop!, possiam narrare
cosa han detto al cellulare
circa un paio d’anni fa
monna Boschi e il suo papà.

“Caro babbo, ma che fai?
tu mi metterai nei guai
per la storia dell’Etruria!
Maria Elena si infuria –

Io ti ho fatto fare il vice
ed in men che non si dice,
zitto, zitto, chiotto, chiotto,
hai piantato un gran casotto!”

“Veramente…” “Parlo io:
perché hai finanziato zio,
il fratello della mamma?
Lo sai che quell’uomo è un dramma,

non ha il becco d’un quattrino,
sempre vuoto il borsellino
e gli dai i finanziamenti?”
“Sai com’è, siamo parenti…”

“Basta! Siam persone adulte,
hai pagato supermulte
poiché fai male il banchiere,
passi per bancarottiere,

fraudolento per di più!
Io mi faccio il culo… e tu
mi rovini la scalata
al poter con quel pirata

che all’Italia dà una svolta!”
“Fammi dire…” “Taci e ascolta: –
Lei continua senza freni –
perché vendi dei terreni

e ti fai pagare in nero?
Spiegami, ma sii sincero!”
“Se mi fai parlar, procedo…”
“Tempo perso, non ti credo!

Con la ‘ndrangheta ti metti
in affar molto sospetti,
finirai presto in galera
ed addio alla mia carriera!”

Babbo cerca di parlare,
Lei continua a domandare
con un impeto da strega:
“Chi ti ha fatto far congrega

con Carboni, quel massone
che di Gelli fu amicone?
Se la mamma lo sapesse
dir farebbe cento messe,

poiché la massoneria
è una grave anomalia.
Frequentare certa gente,
caro babbo, è sconveniente.

Vuoi che arrivi una gazzella
e ti porti in una cella?
Quante volte l’hai incontrato?
Chi mai te lo ha presentato?”

Babbo dà le spiegazioni:
“A portarmi da Carboni
fu Mureddu, Valeriano,
grande amico di Tiziano,

babbo del rottamatore…”
Lo interrompe con furore
Maria Elena e s’incazza,
per la rabbia sembra pazza:

“Quante volte ti ho spiegato
che Tiziano va evitato
con il suo giro di merda?
La pazienza vuoi che perda?

Lascia stare Medjugorje,
da quel giro tienti fuori
o in prigione, prima o poi,
finiremo tutti noi!”

“Hai ragione, figlia mia,
forse ho fatto una follia:
me ne pento, mi perdoni?”
“Sì. Ora vado da Ghizzoni…”

blog MicroMega, 22 maggio 2017

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