Babbini cari

Etruria, fu Bankitalia a dire no al direttore di Boschi & Carboni.
(il Fatto Quotidiano, 17 gennaio 2016)
Babbino caro.
(il Fatto Quotidiano, 22 gennaio 2016)
Boschi mente: ecco le prove. 2014 summit in casa su Etruria. 2015 Unicredit si attivò per lei.
(il Fatto Quotidiano, 11 maggio 2017)
Unicredit, Ghizzoni affidò il dossier alla top manager.
(ibidem)
La telefonata. Renzi chiamò papà Tiziano: “Non dire bugie, non ti credo”.
(il Fatto Quotidiano, 16 maggio 2017)

Babbini cari

Dopo tutto il gran baccano
perché il golden boy e Tiziano
dai pm intercettati
sono stati pubblicati,

grande scoop!, possiam narrare
cosa han detto al cellulare
circa un paio d’anni fa
monna Boschi e il suo papà.

“Caro babbo, ma che fai?
tu mi metterai nei guai
per la storia dell’Etruria!
Maria Elena si infuria –

Io ti ho fatto fare il vice
ed in men che non si dice,
zitto, zitto, chiotto, chiotto,
hai piantato un gran casotto!”

“Veramente…” “Parlo io:
perché hai finanziato zio,
il fratello della mamma?
Lo sai che quell’uomo è un dramma,

non ha il becco d’un quattrino,
sempre vuoto il borsellino
e gli dai i finanziamenti?”
“Sai com’è, siamo parenti…”

“Basta! Siam persone adulte,
hai pagato supermulte
poiché fai male il banchiere,
passi per bancarottiere,

fraudolento per di più!
Io mi faccio il culo… e tu
mi rovini la scalata
al poter con quel pirata

che all’Italia dà una svolta!”
“Fammi dire…” “Taci e ascolta: –
Lei continua senza freni –
perché vendi dei terreni

e ti fai pagare in nero?
Spiegami, ma sii sincero!”
“Se mi fai parlar, procedo…”
“Tempo perso, non ti credo!

Con la ‘ndrangheta ti metti
in affar molto sospetti,
finirai presto in galera
ed addio alla mia carriera!”

Babbo cerca di parlare,
Lei continua a domandare
con un impeto da strega:
“Chi ti ha fatto far congrega

con Carboni, quel massone
che di Gelli fu amicone?
Se la mamma lo sapesse
dir farebbe cento messe,

poiché la massoneria
è una grave anomalia.
Frequentare certa gente,
caro babbo, è sconveniente.

Vuoi che arrivi una gazzella
e ti porti in una cella?
Quante volte l’hai incontrato?
Chi mai te lo ha presentato?”

Babbo dà le spiegazioni:
“A portarmi da Carboni
fu Mureddu, Valeriano,
grande amico di Tiziano,

babbo del rottamatore…”
Lo interrompe con furore
Maria Elena e s’incazza,
per la rabbia sembra pazza:

“Quante volte ti ho spiegato
che Tiziano va evitato
con il suo giro di merda?
La pazienza vuoi che perda?

Lascia stare Medjugorje,
da quel giro tienti fuori
o in prigione, prima o poi,
finiremo tutti noi!”

“Hai ragione, figlia mia,
forse ho fatto una follia:
me ne pento, mi perdoni?”
“Sì. Ora vado da Ghizzoni…”

blog MicroMega, 22 maggio 2017

Se questo è un gentiluomo

Babbino caro.
(il Fatto Quotidiano, 22 gennaio 2016)

Se questo è un gentiluomo

E’ uno shock piuttosto brusco
lo scoprir che il babbo etrusco
gentiluomo di campagna
cela più di una magagna.

Il miglior degli aretini,
difensor dei contadini
e del loro parentado,
ha trovato l’Eldorado

come boss capocenturia
della banca dell’Etruria.
La figliola lo racconta
come un uomo privo d’onta

e persona assi per bene
sulle cittadine scene.
Scopri poi che il babbo mito
ha purtroppo malgestito

della banca le faccende
e una gran multa si prende
per pagare i propri errori.
Poco dopo viene fuori

il rapporto col massone
di papà Renzi amicone,
tal Mureddu Valeriano,
l’uomo che gli dà una mano

per conoscere colui
che in passati tempi bui
aiutò Calvi Roberto
quale in bancarotte esperto,

il masson Flavio Carboni
ospite delle prigioni
come gran bancarottiere.
All’ambiguo faccendiere,

che è finito nei casini
con Dell’Utri e con Verdini
per gli affar della P3,
si rivolge il babbo che

vuole un nuovo direttore
per la banca ch’è il suo amore.
Per trovar questo campione
altro giro, altro massone,

questa volta Ferramonti
che fra i tanti mastodonti
propon Arpe da capoccia
che poi Bankitalia boccia.

Ma il papà pien di virtù
è riuscito a far di più:
per un grande andirivieni
di vigneti e di terreni

dei qual corse all’arrembaggio
con lo strano personaggio,
che a parer del magistrato,
è alla ‘ndrangheta legato,

fu indagato per due volte.
Per le prove che han raccolte
i pm in quel di Arezzo
il papà tutto d’un pezzo

ben due multe si è beccate
dagli agenti delle Entrate:
una solo per banale
normal evasion fiscale,

l’altra per il riciclaggio
di proventi a suo vantaggio
da terren venduti in nero,
a metà del prezzo vero.

Ma non è finita qui.
Se la Corte dirà: “Sì,
Banca Etruria è, ahimè, insolvente”,
papà Boschi.come niente,

finirà nella tormenta:
bancarotta fraudolenta!
Ed allora Maria Etruria,
la ministra che si infuria

per le accuse al suo papà,
finalmente capirà
che il suo babbo appare onesto
solo quando è buio pesto.

blog MicroMega, 2 febbraio 2016

Sei forte papà di Boschi, Morandi

Banca Etruria, parla Carboni(P3): “I miei tre incontri con papà Boschi”.
(il Fatto Quotidiano, 16 gennaio 2016)
Maria Elena Boschi, un po’ cattolica, un po’ liberale.
(La Stampa, 16 gennaio 2016)
Il piano Boschi-Carboni giunse al Cda. Ma lo bloccò Bankitalia.
(il Fatto Quotidiano, 17 gennaio 2016)
L’ombra della P3 sul governo.
(il Fatto Quotidiano, 19 gennaio 2016)

Sei forte papà di Boschi, Morandi

Piano piano, poco a poco
ogni dì vien messa a fuoco
qualche strana novità
sulle gesta del papà

che lavora a Banca Etruria.
La polemica che infuria
non inquieta la figliola
che, in versione calderola

con il premier fanfarone,
sfascia la Costituzione
provocandone il decesso.
Avvocato di successo,

valida clarinettista,
già Madonna e catechista
in parrocchia a Laterina,
faccia da santarellina

e statista senza eguale,
è una cattoliberale,
metà mite francescana,
metà fiera gobettiana.

Il suo forte è la famiglia,
una vera meraviglia:
babbo, mamma ed un fratello,
nonna e nonno molto bello,

un Paul Newman stil toscano,
il buonanima Gloriano,
contadino resistente
e apprezzato combattente

che, tornato dalla guerra,
la promessa sposa afferra
e la sposa lì per lì.
Non c’è più gente così.

Ma purtroppo il suo papà
qualche cruccio glielo dà.
Lavorare a Banca Etruria
non è certo una goduria,

gli affar non van così bene
ed intorno è pien di iene
sempre pronte ad attaccare
un banchier più che esemplare

verso gli obbligazionisti
che ha ridotto a dei nudisti
senza il becco di un quattrino
per comprarsi un costumino.

Lo difende monna Boschi:
“Non ha fatto affari loschi!
Mio papà è persona retta
e ha anche perso una sommetta,

come tutti noi in famiglia,
nel bancario parapiglia.
Il mio babbo è un galantuomo!”
Poi si scopre che il buonuomo

per trovare un direttore
competente e di valore
per la banca al miserere
si è rivolto a un faccendiere

alle cronache ben noto
e di Gelli un dì devoto,
grembiulin Flavio Carboni,
il fior fiore dei massoni,

un passato da leggera
con più visite in galera,
un campion della P3
e di Silvio tra i lacchè.

Al papà lo ha presentato
tal Mareddu, uno stimato
frammassone che a Rignano
è un amico di Tiziano,

babbo del prode Matteo.
Ci troviamo all’apogeo
del potere del Paese
e su queste belle imprese

nessun ha niente da dire?
Cosa ancor deve avvenire
perché il popolo italiano
a calcion nel deretano

cacci tutta ‘sta gentaglia?
Chi non vuole farlo sbaglia
e sarà in loro balia
senza più democrazia.

blog MicroMega, 19 gennaio 2016

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