Sua Emergenza

Sua Emergenza

Le sue gesta ci dan mille emozioni
quando ogni giorno tutti i giornaloni
per tesserne le lodi vanno in rampa,
il Giornal, la Repubblica, la Stampa,

il Messaggero, il Foglio, il Riformista,
Corriere e Libero, lunga è la lista.
“L’uom che in Europa a forza di prodigi
è amato sia a Berlino che a Parigi!”

“Che della Merkel è nella Ue l’erede!”
“Che fa il bene del mondo ovunque siede!”
“L’uomo che rende gli europei sereni
perché agli autocrati spezza le reni,

la Libia libera dalla Turchia
a calcion Erdogan cacciando via”.
“L’uom che potrebbe comandar la Nato”.
“Che la svolta al G20 ha pilotato”.

“L’uomo che piace a Mosca ed a Pechino”.
“L’euro salvò dal crac ormai vicino
col whatever it takes! Non ci son cristi!”
“Un uomo che s’impone ai populisti!”

“L’uomo che batterà la fam mondiale”.
“L’uom che l’Italia ha reso oggi centrale
come giammai dai tempi di Cavour!”
“L’uom che è una garanzia per il futur!”

“L’uomo che non fermò l’armata rossa
sol perché Biden gli impedì la mossa
di portar Vladimiro alla ragion
dopo i flop sia di Scholz che di Macron”.

Ora Draghi, il messia disceso in terra,
passin passetto ci riporta in guerra
con l’invio delle armi in Ucraina.
“Trattar con Putin oggi è una rovina,

la situazione è troppo complicata!”
Sia consentita questa baggianata:
“Si tratta se le cose vanno male,
se vanno ben, non serve…è naturale!”

La verità è che con l’emergenza
un governo ha la massima potenza
e avere un’emergenza dopo l’altra
è una mossa davvero molto scaltra

per togliere il controllo al Parlamento
ed ai partiti. Quale godimento!
E la democrazia che fine ha fatto?
La fin che fanno i topi con il gatto.

Pubblicato su “Domani” dell’8 marzo 2022

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