Salvini fa Salvini

Salvini ora sogna i sovranisti d’Europa con Orbàn e Kaczynski.
(la Repubblica, 10 marzo 2021)
Salvini con Orbàn sogna l’ultra destra Ue. “Noi il Rinascimento”.
(la Repubblica, 2 aprile 2021)
Il disagio di Giorgetti e della Lega di governo: “Così Salvini ci spiazza”.
(la Repubblica, 4 aprile 2021)

Salvini fa Salvini

Il lupo perde il pelo, non il vizio,
l’Europa di Salvini è un artifizio.
Entrato nel governo europeista,
in fondo al cuor rimane sovranista

e per il compleanno il capitan
si fa il regalo di Kaczynski e Orbàn:
“Lavoriam con polacchi ed ungheresi
a un nuovo gruppo che in Europa pesi,

lontan dal Ppe, banda di ometti
che coi sinistri tien contatti stretti.
Con il Front National della Le Pen
di sovranisti Ue faremo il pien!”

Salvini vola a Budapest contento
di annunciare il suo neo Rinascimento
che in concorrenza con l’altro Matteo
non è saudita ma bensì europeo.

“Il nostro eroe – lo definisce Orbàn –
che tutti gli immigrati tien lontan!”
Giorgetti che voleva il Ppe
viene costretto a fare marcia indré:

la Lega che in Italia è europeista
all’estero rimane sovranista.
Un partito di lotta e di governo:
da un lato l’ex ministro dell’Interno

che nel governo fa l’oppositore
con un casin ogni ventiquattr’ore.
Un giorno dice ch’è tutto da aprir,
nel secondo non molla il Copasir,

il terzo giorno impone un bel condono,
il quarto vuol Fontana assiso in trono.
Mentre fa il premier di un governo ombra
sogna il Papeete con Draghi che sgombra

e ghiottone festeggia la pasquetta
con pan, cipolla, asparagi e pancetta.
Dall’altro lato il mediator Giorgetti
che in linea col governo dei perfetti,

i cervelloni messi insiem da Draghi,
fa ‘sì che ogni casin non si propaghi
e spiega a Mario, fra leccate e inchini:
“Che ci vuoi far? Salvini fa Salvini!”

In mezzo stanno Draghi, il salvatore
ed un alpino, l’affabulatore:
un general che torna colonnello
perché i vaccini mancano all’appello.

blog MicroMega, 14 aprile 2021

Saluti al Parlamento

Saluti al Parlamento

Dissentire vogliam da Mattarella
che ha fatto senza il buco la ciambella
di Draghi vulnus di democrazia
mettendo il Parlamento in agonia.

È ben chiaro che Draghi nel passato
a fare questo mondo ha cooperato
mostruosamente ingiusto e diseguale
che non ha nulla ormai di solidale.

Una Repubblica ne viene fuori
fondata, ci si dice, sui migliori
che ai sudditi dà sì qualche attenzione
ma nega lor la partecipazione

alle azion di gestione e di controllo.
Per i sudditi un po’ scavezzacollo
la breve ricreazione è ormai finita
e all’obbedienza il preside li invita:

basta con gli incapaci in Parlamento,
dei tecnici e dei saggi ora è il momento.
Il presidente appare infastidito
dalle richieste di ciascun partito

ed usa l’autocratico potere
dando al popolo calci nel sedere
come ai suoi squallidi rappresentanti.
Or con l’alto profilo si va avanti

con botta micidiale al Parlamento.
E la reazion dà ancora più sgomento:
ceri, te deum, applausi, eccitazione
al funerale di un’istituzione.

Parlamentar democrazia addio!
eliminata dal pugnale rio
di un sicario saudita fanfarone
al quale il presidente non si oppone.

Un governo presidenzial compare
il che vuol dire non parlamentare,
ma dei miglior, cioè dei competenti
che i ricchi farà sempre più contenti

e i poveri più poveri che mai.
Alla guida per toglierci dai guai
sta l’uomo Goldman Sachs solo al comando
con moglie di gran classe e muta quando

da qualcheduno viene interpellata.
Tempo d’oligarchia: nessuno fiata,
nessuno che protesta, tutto tace.
Dalla padella cadiamo nella brace.

Chi con le prediche e la finanza
ha portato il Paese alla mattanza
e il pianeta sull’orlo del burrone
ritorna nelle vesti del padrone.

Il sistema ritorna e non dà scampo,
coi diktat ci imprigiona ed in un lampo
il Parlamento italico qui giace.
Per questo Mario Draghi non ci piace.

22 febbraio 2021

Alto profilo

Alto profilo

Il governo di Draghi è pronto in pista,
atlantico, europeo, ambientalista
e certamente fatto dai migliori:
scienziati, professor, ricercatori,

Brunetta, la Gelmini, la Carfagna.
Un governo che è proprio una cuccagna.
Pur fra i miglior c’è sempre quello meglio,
il più astuto, il più saggio od il più sveglio

e Cingolani è il meglio in questo caso,
cento volte miglior di Bertolaso.
Basti dire che piace a Renzi e a Grillo
ed ognuno lo vuol come pupillo.

È stato di Leonardo sulla tolda
ed orator più volte alla Leopolda.
Il Pil farà salir rapidamente
con massima attenzione per l’ambiente,

senza additivi e senza coloranti
diventeremo verdi tutti quanti.
Con l’ecologica sua transizione
lavoreran milioni di persone

proprio come è successo nel passato
che qui di seguito vien raccontato.
Vent’anni fa da Lecce prese il via
la nanotecnologica magia

con un centro ricerche. Cingolani
lo fece nascere con le sue mani.
Tre anni e poi Tremonti lo spedì
a fare il direttore all’ITT,

gran centro di ricerche genovese
finanziato, senza badare a spese,
dai governi del cavalier caimano
che dava i soldi, non è affatto strano,

alle ricerche fatte dai privati,
non a quelle degli statal scienziati.
A Lecce una scienziata leggendaria
il capo diventò, tale Rosaria

a quei tempi di Cingolani sposa.
Una prova d’amor molto affettuosa
a Lecce giunse in quei lontani dì,
più di tre milioncin dall’ITT,

graditissimo dono del marito
a matrimonio non ancor finito.
Anche la moglie attual di Cingolani,
la Athanassiou, guarda i casi strani,

in quel di Lecce fu ricercatrice
e col marito si riunì felice
all’ITT con un mega contratto.
La bella storia dura ancora un atto.

Roberto Cingolani ha dei figlioli
che non possono certo star da soli.
La baby sitter vien presto trovata
e viene assunta come brava tata.

Ovviamente anche lei da Lecce arriva
con una personale comitiva:
un figlio ed un marito…eccoli lì,
entrambi sono assunti all’ITT.

La morale che la telenovela
agli italiani creduloni svela?
“Non punire i peggiori col punteggio.
poiché i migliori sono spesso peggio”.

18 febbraio 2021

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