La strategia. Balneari, Tim, pensioni e trotto. A ciascuno il proprio tavolo. E i ministri stanno in ascolto.
(la Repubblica, 26 gennaio 2023)
Landini: “Ci convocano su tanti temi, tavoli finti dove tutti parlano e nessuno risponde”.
Ma poi decidono in solitudine.
(la Repubblica, 29 gennaio 2023)
La sorella, la segretaria, i sodali, l’irresistibile ascesa dei dieci ultra meloniani.
(la Repubblica, 30 gennaio 2023)
L’Italia e la mappa del potere della Draghetta
Ha dettato la linea la Meloni
al primo incontro dopo le elezioni
a Milano, sul palco Coldiretti
dopo aver degustato sui banchetti
le mozzarelle che le piaccion molto.
“Noi saremo il governo dell’ascolto
e non decideremo mai da soli!
Di tutti quanti rispettiamo i ruoli!”
Da allora sono tanti gli ascoltati
in decine di tavoli approntati
e del governo le specialità
son Dio, Patria, Famiglia e Bla bla bla.
Su tutto un tavolo: sui balneari,
sul trotto, sul galoppo e i cavallari,
sugli industrial che chiedon più incentivi,
sugli operai di lavoro privi,
sulla moda, su Pos e commissioni,
su Tim e telecomunicazioni,
coi gestor delle pompe di benzina,
sull’Ilva, di problemi una fucina,
sul tema sicurezza sul lavoro,
sulle pension che son senza decoro,
sulla neve cha manca agli Appennini
e sugli Uffizi 2 dei fiorentini.
Tavoli di ogni tipo: permanenti,
megagalattici, plurimi ed urgenti.
Non servon per trovare soluzioni
ma per tenere calmi i brontoloni.
Son strumento di pura propaganda
sotto il controllo pien di chi comanda
e dei partecipanti le proposte
contano poco pur se sono toste.
Il capoccion dà la parola, annota,
controlla i tempi, il tavolo pilota,
stringe la man, fa un selfie e poi va via.
Questa è la rituale liturgia.
Non si fan tavoli sulle materie
considerate veramente serie.
Sul bilancio, sul fisco, sui salari,
su giustizia, su spese militari,
sullo spoil system niente caminetti
né crostate alle mele né cornetti
e i ministri benché siano capoccia
han di poter soltanto qualche goccia.
È il club nostalgico della Meloni
il luogo delle vere decisioni:
pochi sodal fedeli alla pulzella,
Sangiuliano, Donzelli, la Roccella,
Delmastro, la Colosimo, Crosetto
e del potere al top il trio perfetto:
Lollo, il cognato, la sorella Arianna
e Giorgia per l’Italia fiamma a manna.
pubblicata su Domani del 7 febbraio 2023