Venghino signori: comincia lo show del compagno Renzi. Siamo tutti Corbyn. Il vocabolario andrebbe aggiornato. Più che trasformismo, si tratta della dottrina Fregoli: più cambi d’abito in pochi minuti.
(il Fatto Quotidiano, 7 giugno 2017)
Renzi mimetico: ora è ambientalista.
(il Fatto Quotidiano, 9 giugno 2017)
Da Berlusconi a Corbyn, un Pd che guarda alla sua sinistra deve cambiare identità.
(la Repubblica, 10 giugno 2017)
E ora Renzi vuole fare la coalizione di centrosinistra.
(il Fatto Quotidiano, 10 giugno 2017)
Il listone, l’offerta fuori tempo di Renzi a Pisapia.
(il Fatto Quotidiano, 11 giugno 2017)
Il Fregoli di Rignano
Quanti Renzi abbiam già visto?
Esordisce democristo
all’inizio di carriera.
Poi, piccone a bandoliera,
è il brutal rottamatore
di un partito che fa orrore.
Tre. Veltroni, già disastro,
divien solido pilastro
dell’Italia del domani
e…via, coi panni blairiani!
Nel frattempo giunge Obama
che il toscan Fregoli acclama
come fulgido modello
che ci guida verso il bello.
Da Marchionne si camuffa
e i lavoratori truffa
con l’articolo diciotto
che va a carte quarantotto.
Eccolo, tre anni fa,
per la Festa all’Unità
della Ue con le promesse,
oggidì bollite, lesse.
Cinque, con camicia bianca,
che il vederli il cuor spalanca,
baldi giovani, abbronzati,
alla Erasmus pettinati
con i bei capelli corti,
cultor dei poteri forti,
ma lontani dalla casta,
liberisti quanto basta,
falso amor per chi lavora,
sindacati alla malora
e i normali paroloni
per sedurre i creduloni:
“L’uguaglianza, che delizia!”
“Viva la social Giustizia!”
Or che male son finiti,
Renzi è lì a cambiar vestiti.
E fa il populista Grillo:
“Men politici? Tranquillo,
nelle urne basta un Sì!
e li ridurrà il Pd!”
A Parigi ecco Macron
ed il nostro fanfaron
parte. “En marche!” e prontamente
si interessa dell’ambiente.
“Come lui voglio un futuro
con l’ambiente lindo e puro!”
dice chi vuol trivellare
mezza Italia, in terra e in mare.
Di Greenpeace sembra attivista
e alla Al Gore ambientalista
chi il decreto Sblocca Italia
anti ambiente tiene a balia,
con cemento dappertutto,
chi da sempre è farabutto
contro le Sovrintendenze
e le loro competenze.
Ma ecco Corbyn che compare
e la May fa vacillare…
Il campion dei fanfaroni
scorda Silvio Berlusconi
e il governo a larghe intese
e con dietro front palese
concupisce Pisapia.
“La sinistra è la mia via!”
va gridando a più non posso
da sbandieratore rosso,
in divisa socialista
sopra slip da liberista.
Fino a quando il vil messere
prenderà per il sedere
con i suoi travestimenti
gli italian grulli contenti?
“Attenzion, compatrioti!
poiché se gli date i voti,
Matteo più potere avrà
e un bel dì succederà
che da Renzi si travesta.
Non sarà giorno di Festa”.
blog MicroMega, 14 giugno 2017