Centro di nullità permanente

Mastella, Calenda, Giggino & C. Il Centro è solo la fiera dell’Ego.
(il Fatto Quotidiano, 26 giugno 2022)
Sinistra e ambientalisti, nasce “l’alleanza del cocomero”.
(la Repubblica, 3 luglio 2022)
Rossoverdi in campo: valgono il 5%.
(il Fatto Quotidiano, 3 luglio 2022)

Centro di nullità permanente

Pare il centro una splendida chimera
capace di attirare in fitta schiera
i super ego amanti di se stessi
ed i narcisi pieni di complessi.

Per quanto gigantesco il centro sia
li contien come i polli in una stia
ammonticchiati, ostili, litigiosi,
starnazzanti, incazzati, bellicosi.

Centrista storico è quel Mastella
autor della feroce marachella
della caduta di Romano Prodi
che in quei tempi lontani era un Bengodi

vincente contro Silvio Berlusconi.
Adesso il vecchio ras di Ceppaloni
dirige Noi di centro, un partitino
che prende forse il voto del cugino.

Calenda che è arrivato terzo a Roma
e del potere sente già l’aroma
crede di avere ai piedi tutto il mondo.
Azione è il suo partito, di gran pondo.

È Centro democratico Tabacci,
partito pochi voti e tanti abbracci.
Con Base Italia è al centro Bentivogli
più che un partito timidi germogli.

Col veronese Tosi c’è poi Fare
partito strettamente famigliare
ma sufficiente a eliminar Sboarina
e l’aspirante premier Meloncina.

Toti che fu da Silvio preso all’amo
quando fuggì costituì Cambiamo!
e per cambiar fu amico della Lega.
Passato poco tempo, fa congrega

con Luigi Brugnaro che lo ammalia
ed accoppiati fan Coraggio Italia,
partito invero molto sfortunato
perché dopo sei mesi si è sfasciato.

Vinciamo Italia nasce dal casin
e al posto di Brugnaro c’è Marin.
Per fare i nostri giorni meno cupi
Noi con l’Italia crea Maurizio Lupi

che si ispira al Celeste Formigoni
tutto preci, caviale e libagioni.
Giarrusso con De Luca, quel Cateno
che si spogliò in Consiglio in un baleno

Sud chiama Nord partito surreale
hanno creato sotto lo Stivale.
Non può mancare una signora al centro,
di +Europa Bonino è l’epicentro:

vuol più Draghi, più America, più Nato
vuol d’ogni cittadino un buon soldato,
vuol armi per Zelensky e l’Ucraina
ed una bomba atomica in cantina.

Beppe Sala ha aderito a Europa verde
talmente verde che occasion non perde
per cementificare la città.
Anche San Siro un dì demolirà

per rifarlo con molto più cemento
ed ogni costruttore ben contento.
Or Sinistra italiana e Fratoianni
con Verde Europa uniscono gli affanni:

nasce il cocomero Nuove energie
di Cingolani contro le teorie.
Italia viva grazie a Renzi il Bomba
somiglia a un latin lover che non tromba:

è costruita non per governare
ma per dar l’alt a chi lo vuole fare.
Ogni giorno s’avvia col lanciafiamme
e invita i suoi a seguirlo: “Jamme, jamme!”

Infine c’è Di Maio l’atlantista
che contro il capo Conte è sceso in pista.
Con il partito Insiem per il futuro
si dà da far per un sedil sicuro

passando da guaglione bibitaro
ad un Giuda Iscariota poltronaro.
Sono quattordici e non son finiti:
delle correnti han fatto dei partiti,

pensano solamente ai loro affari,
fanno promesse come i marinari,
delle poltrone son sempre alla caccia.
Della politica non c’è più traccia.

23 luglio 2022

Non c’è Rosa…to senza spine

Si lavora a un governo di unità nazionale, anche con Leu, pezzi di Lega e M5S.
(il Fatto Quotidiano. 20 febbraio 2018)
Larghe intese ormai al tramonto. Berlusconi: questo Pd non tiene più.
L’uscita di sicurezza dal probabile stallo perde quota.
(la Repubblica, 21 febbraio 2018)

Non c’è Rosa…to senza spine

Rosatellum, legge orrenda.
Nata per esser tregenda
per Di Maio ed i grillini,
sarà tomba dei piddini.

Fatta per le coalizioni
che il campion dei fanfaroni
Renzi ha sempre disdegnato,
la creatura di Rosato

vuole che il Pd si allei.
Così han scelto tre pigmei,
quello che il mercato offriva
al Pd locomotiva.

Raccattati da Fassino,
il Nessuno subalpino
del toscano servitore
diventato mediatore,

sono tre mini alleati
dai sepolcri riesumati
per tener viva la speme.
Tre fantasmi fanno Insieme

che raggruppa i socialisti
con i verdi e gli ulivisti,
gente che con un portento
può arrivare all’un per cento.

La moral guida n’è Prodi
liberatosi dai chiodi
che l’avevan crocifisso.
Altro team verso l’abisso

è +Europa, il partitino
messo su dalla Bonino
col democristian Tabacci.
Che bel gruppo…li mortacci!

Baciapile, radicali,
banche e multinazionali!
Corre coi vessilli Ue
e pertanto piace al Re,

Sua Maestà Napolitano,
in stabilità titano.
Grazie al tocco del monarca
la raccolta sarà parca.

Terzo socio di Matteo,
terzo ignobile pigmeo,
Civica e popolare.
La poltrona deve dare

a Beatrice Lorenzin,
la Signora dei vaccin,
che ha in Casini ed in Cicchitto
due campion che vanno dritto

al disastro col Pd
che a Rosato disse sì.
Terzo posto garantito
ed a Renzi il benservito.

Grazie al podio conquistato
ed a Silvio restaurato
con la tecnica egiziana
che una mummia rende umana,

una coppia al centro avanza,
frutto vil dell’alleanza
fra un Pd da sempre in crisi
dove tutti son divisi

e l’antica Forza Italia
che il caimano tenne a balia
con l’aiuto dei mafiosi.
Et voilà, viva gli sposi

del governo a larghe intese
di un immemore Paese!
Pronubo quel Mattarella
che farà la damigella.

Lieto fine, se va bene
e la coppia i voti ottiene
per far una maggioranza.
Ma se è grande la mattanza

e al caiman marron crinito
servirà più d’un partito
per formare il suo governo,
finirà il Pd all’inferno

e anziché essere sposa
sarà sguattera vogliosa,
lieta quando il Cavaliere
le palpeggerà il sedere.

blog MicroMega, 22 febbraio 2018

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