Giorgio e Enrico, il duo Sciagura

Letta: stop a Imu e aumenti Iva. Alfano: musica per le mie orecchie.
(la Repubblica, 30 aprile 2013)
Con Letta vince l’incesto Pd-Pdl. Discorso incolore e buonista.
(il Fatto Quotidiano, 30 aprile 2013)
“Niente Imu a giugno”. Torna il partito della spesa pubblica. Il premier delle larghe intese rilancia le promesse elettorali, ma non chiarisce tempi, modi e coperture delle operazioni.
(ibidem)
Imu sospesa, riforma entro agosto. Un miliardo alla cassa in deroga.
Precari, rinnovati (per cinque mesi) i contratti statali.
(la Repubblica, 18 maggio 2013)
Imu, problema rimandato. Rata sospesa per decreto: senza riforma si pagherà a settembre.
Un miliardo per la cassa integrazione coi soldi presi ai lavoratori.
(il Fatto Quotidiano, 18 maggio 2013)
E’ in arrivo l’aumento dell’Iva, rincari da 100 euro per famiglia. Per evitarlo servono 1,9 miliardi.
(la Repubblica, 20 maggio 2013)
L’Iva aumenta a luglio, Letta rassegnato.
(il Fatto Quotidiano, 20 maggio 2013)

Giorgio e Enrico, il duo Sciagura

Era il véntinove aprile
ed Enrico, il baciapile,
alla Camera esponeva
un programma che lo eleva

a statista d’eccellenza:
“Sobrietà, rigor, decenza
e un gran senso dell’onore!”
Di Re Giorgio il gladiatore

preparava la chiamata
dell’ignobile brigata
dei Cicchitto, i Capezzoni,
dei La Russa, i Formigoni, Continua a leggere

Una porcata tira l’altra

Berlusconi: sarò il presidente della Convenzione.
(la Repubblica, 30 aprile 2013)
La nuova Bicamerale, eterna illusione italiana di riformare la Costituzione.
(ibidem)
B. padre ri-costituente. “Guido io la Bicamerale”.
(il Fatto Quotidiano, 30 aprile 2013)
L’altolà del Pd a Berlusconi. “Non può essere certo lui il presidente della Convenzione”.
Il Cavaliere insiste. E Maroni: l’uomo adatto è Calderoli.
Ieri al Senato l’apertura di Letta al Carroccio. La candidatura di Calderoli.
(la Repubblica, 1 maggio 2013)
“Io, padre costituente”, l’ultimo travestimento del Cavalier Berlusconi.
In posa da statista a guidare la Convenzione.
(ibidem)
Convenzione, barricate Pd. “Mai a guida Berlusconi”.
Show al Senato dell’ex premier che vuole dettare le riforme.
La presidenza dell’organo costituzionale verso la Lega.
(il Fatto Quotidiano, 1 maggio 2013)

Una porcata tira l’altra

Pancia in dentro, petto in fuori,
vota con i senatori
la fiducia a Enrico Letta.
Lo statista da operetta,

dopo aver rischiato il tonfo,
assapora il suo trionfo:
baciamano alle ministre,
lingua in bocca alle sinistre,

un sorriso ai suoi lecchini,
un saluto anche ai grillini.
Ed a Letta, che ha affermato
che rimetterà il mandato Continua a leggere

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