Parole, parole, parole

Fisco e lavoro, la frustata di Renzi. “Mille euro all’anno a 10 milioni di italiani”.
Giù l’Irap, ma aumentano le tasse sulle rendite.
(la Repubblica, 13 marzo 2014)
Sì all’Italicum. Il premier: via il Senato o lascio la politica.
(ibidem)
Auto blu vendesi, tetto alle paghe dei manager.
(ibidem)
One-man show di Renzi fra slide, battute e pesciolini. “Venghino, siori, venghino”.
(ibidem)
“Nel Jobs Act ci sarà il salario minimo”.
(ibidem)
Via al rilancio degli alloggi popolari, 10 mila interventi di edilizia scolastica.
(ibidem)

Parole, parole, parole

La conferenza stampa del toscano
nella veste di televenditore
surclassa la presenza del caimano
a Porta a porta con l’adulatore.

Non più la scrivania e la carta in bollo,
non più il notaio Vespa deferente,
ma sempre ugual lo spettatore pollo
che crede a quel che dice un presidente.

Vent’anni fa promise Berlusconi
un milione di posti di lavoro,
di aumentare agli anziani le pensioni
per ridar loro dignità e decoro,

di tagliare le tasse agli italiani,
di estirpare la criminalità,
di far sì che l’ambiente in un domani
tornasse di eccellente qualità.

E aggiunse: “Se fallisco, me ne vado!”,
per vent’anni facendo marameo.
Adesso pensa a offrirci l’Eldorado
l’erede del caiman, Renzi Matteo.

Con la mano un po’ in tasca e un po’sul cuore,
come sempre vestito da fighetto,
par voglia uscire dal televisore
per far sui credulon maggiore effetto.

Ad ogni slide illustra il suo messaggio
con la passion di un ottimo mercante:
“Incredibile, storico passaggio!”
“Rivoluzion davvero impressionante!”

“Ecco tutti i prodigi che farò.
Per chi a fatica arriva a fine mese
mille euro all’anno l’Irpef calerò.
Ridurrò l’Irap che pagano le imprese.

Taglierò gli stipendi ai dirigenti.
Finanzierò le case popolari,
il restauro di scuole fatiscenti
e l’acquisto di nuovi macchinari.

Abolirò province e sedi Rai.
Razionalizzerò i carabinieri.
Metterò fine dell’ambiente ai guai.
Pagherò tutti i debiti di ieri.

Darò un taglio alle pensioni d’oro.
Farò un fondo per i ricercatori
con centomila posti di lavoro.
Moltissime auto blu farò far fuori.

Garantirò il credito alle imprese
e pagheranno meno l’energia.
Le cinque polizie del Belpaese
riformerò per fare economia.

Aumenterò le tasse ai ricchi abbienti
sulla speculazione finanziaria.
Il Cnel abolirò con altri enti.
Riordinerò la spesa sanitaria.

Con l’assegno di disoccupazione
ed un salario garantito a tutti
il mio Jobs Act sarà la soluzione
che al lavoro darà ottimi frutti.

I quattrini? Non vedo alcun problema,
non c’è un euro ma presto arriveranno.
Il deficit aumentare è un buon sistema,
pur se alla Ue ce lo contesteranno.

Dalla spending review verran miliardi,
dall’inferiore spread ne verran altri
e dalla Svizzera, senza ritardi,
quelli verran degli evasori scaltri.

Quanto all’abolizione del Senato,
in soli cento giorni sparirà
e poi rinascerà, più a buon mercato,
senza i trecento attual quaraquaquà”.

“Presidente, ci sono dei decreti,
dei disegni di legge del governo?
Sicuro che non ci saranno veti
o dall’Europa o da un nemico interno?

Siamo certi non sian solo parole,
promesse, fantasie, libri dei sogni,
illusion, favole, novelle, fole?
Per vent’anni ne abbiam sentite d’ogni!”

“Ho espresso solo a mezzo il mio pensiero
dicendo: “Venghino, Signori, venghino!”
Vi dico l’altro mezzo e son sincero:
“Si prendino il bidone e se lo tenghino!”

blog MicroMega, 18 marzo 2014

AAA Supertecnico referenziato offresi

L’Imu può essere cambiata”.
Monti apre il fronte delle tasse. “Irpef più leggera e Iva congelata, è possibile”.
(la Repubblica, 7 gennaio 2013)
Bankitalia. “Un altro anno di recessione, la ripresa sarà lenta e difficile, disoccupati al 12% nel 2014”. Reddito nazionale giù di un punto e deficit verso il 3%.
(la Repubblica, 19 gennaio 2013)
Bankitalia boccia Monti: “Nel 2013 grave recessione”. Il nuovo governo dovrà gestire un Pil molto più in calo del previsto. Visco: in gran parte colpa del rigore dei tecnici.
(il Fatto Quotidiano, 19 gennaio 2013)
Monti: “Un nuovo contratto di lavoro”. “Più flessibilità e più tutele”.
(la Repubblica, 20 gennaio 2013)
Le soluzioni dell’ex ministro hanno fallito.
Aziende spinte a non rinnovare i lavoratori precari, soprattutto giovani.
(il Fatto Quotidiano, 20 gennaio 2013)
Rischio manovra, lite Monti-Bersani. “Dipende dal voto”. “Più modestia”.
Il premier: abbasserò tutte le tasse.
(la Repubblica, 29 gennaio 2013)
Addio quaresime e penitenze fiscali. Ecco i giorni del Professor Promessa.
(ibidem)
Monti elettorale vuol tagliare anche l’Imu.
(il Fatto Quotidiano, 29 gennaio 2013)

AAA Supertecnico plurireferenziato offresi

Un pensiero frulla in mente:
questo è un tecnico da niente
se, in politica salito,
ora vuol sia demolito

quel che ha fatto lungo un anno.
Bankitalia illustra il danno:
per il Pil stime al ribasso,
con l’economia al collasso

ci sarà più recessione
e più disoccupazione.
Ha inventato l’esodato
ed il debito è aumentato.

Evasion: fu finta lotta
e i consumi un’altra botta
prenderanno quanto prima.
Questo è il dopo-Monti clima.

Ora ch’è salito in campo
indica le vie di scampo:
“L’Imu è stata una stangata
e verrà rimodulata.

L’Irpef, equa fino a ieri,
ridurrò se avrò i poteri.
L’Iva ch’era da aumentare
cercherò di non toccare.

Redditometro: prometto
che non tocca il poveretto,
ma chi evade, ed alla grande
e non ho messo in mutande.

La riforma del lavoro?
La Fornero, il mio tesoro,
non piangeva per la pena
ma perché, di dubbi piena,

paventava una cazzata:
ciò che poi si è rivelata.
Rifarò quella riforma,
correggendone ogni norma.

La manovra? Non ci vuole,
ma sia chiaro come il sole
che se perdo ci vorrà
o l’Italia fallirà”.

Bocconian, ci sei o ci fai?
Ti han chiamato contro i guai
e privati ci hai di tutto.
Ora, come un farabutto,

in politica salito,
prendi per rincoglionito
tutto il popolo italiano.
Ma che fa Napolitano?

Ti chiamò, tutto felice,
come esperto…ed or che dice?
Sta in silenzio il poveretto
ed il suo rosso cornetto

tocca per scaramanzia
nel timor che un’avaria
gli danneggi la caldaia
ed un tecnico gli appaia

per far le riparazioni.
“Vada fuori dai coglioni!
Con i tecnici mai più,
meglio al gelo nel mio igloo!”

blog MicroMega, 2 febbraio 2013

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