31 ottobre 2010
Accidenti, che grande novità!
Par che lo Ior professi il riciclaggio,
par che la banca di Sua Santità,
pur avendo cambiato l’equipaggio,
ai vecchi scandali sia ritornata,
coi trucchi di Sindona, Calvi e Gelli,
con la tangente Enimont trattata
di tangentopoli ai tempi belli,
coi ben celati conti di Andreotti,
con le vane scalate di Ricucci,
coi soldi di Riina e dei picciotti,
coi risparmi di Angelo Balducci,
il Gentiluomo di Sua Santità,
col grave scandalo di Antonio Fazio,
coi fondi neri in grande quantità
di Anemone che il sacerdote strazio,
Don Bankomat, con cura maneggiò,
coi superconti attual di mister Moggi.
Ai tempi Paul Marcinkus sentenziò:
“La Chiesa non funziona al giorno d’oggi
soltanto con devote Ave Marie…”
Al sequestro di ventitré milioni
ora intervengono le gerarchie:
“Son soldi destinati a buone azioni,
apostolato, solidarietà.
Siamo stupiti e assai meravigliati,
poiché la banca Ior, chi non lo sa?,
è anomala e lo sanno i magistrati…”
Orson duemila anni il buon Gesù
i mercanti dal tempio cacciò via,
ora nessuno scende di lassù:
son fannulloni o in ferie o in malattia?