18 luglio 2010
Marcello Lippi non è più il campione:
dopo il trionfo del duemilasei
è l’Italia finita nel pallone,
va alla Spagna il favore degli dei.
Buono a sapersi, con i Cannavaro,
i Gilardino ed i Camoranesi
il nostro fu un raccolto molto avaro
e tutti per il culo ci hanno presi:
Neozelanda, Slovacchia e Paraguay.
Sbagliò la formazion l’astuto Lippi,
sperando che gli anziani samurai
vincessero la coppa con gli inghippi
abitual del calcio all’italiana:
catenaccio, veloce contropiede,
un autogol, un’invenzion balzana
e in un colpo di culo una gran fede.
Considerati peggio del demonio,
non convocò Cassano e Balotelli
i qual nell’italian gerontocomio
avrebbero causato gran sfracelli.
Dunque Lippi sbagliò convocazioni,
mentre avrebbe evitato gravi crucci
se avesse scelto tredici campioni:
Denis Verdini, Angelo Balducci,
Claudio Scajola, Arcangelo Martino,
Berlusconi, Brancher, Pietro Lunardi,
Bertolaso, Dell’Utri, Cosentino,
Flavio Carboni, Anemone, Lombardi.
Cambiando regole durante il gioco,
comprando gli arbitri e gli assistenti,
restringendo la porta poco a poco,
avrebbero annientato i concorrenti.