19 settembre 2010
Impegnato ad ampliar la maggioranza
per timor dei finiani traditori,
par pronto a rinnovar la vecchia usanza
di comprare deputati e senatori.
Dai verbali di Arcangelo Martino,
dalle intercettazioni con Saccà
e dai racconti di Randazzo Nino
par che per dare a Prodi l’altolà
si offrissero aiutini alla tivù,
assegni milionari, posti in lista,
sottosegretariati e ancor di più.
La stessa strategia par messa in pista
per salvar la poltrona del premier,
affidando a una vecchia nullità
il trovar per lo men venti lacché
per “Nazional Responsabilità”.
Nucara cerca troie all’arrembaggio
per la voglia arretrata assai voraci,
sempre disposte al far libertinaggio
nei confronti del re dei contumaci
che ha da sempre una sola qualità:
comprar quel che gli serve coi quattrini.
Comprò giornali, donne, società,
testimoni, ministri burattini,
comprò ville da orfane fanciulle,
comperò giocator, leggi, lenoni,
comprò televison, cactus, Betulle.
“Fra di noi non ci son più mascalzoni… ,
poiché cacciammo a calci nel sedere
chi osò invocare la legalità!”
ai giovani assicura il Cavaliere.
Ma il vero mascalzone ancor ci sta!