Legittimo… un cazzo!

14 marzo 2010

Per il legittimo impedimento
ottiene la fiducia l’uomo ammodo
che non ha più motivi di sgomento
fino a processo breve e terzo lodo.

Autogiustificandosi ogni assenza
eviterà dei giudici i controlli
e chi è dotato di chiaroveggenza
sa già che prenderà tutti per polli.

A ogni udienza una presa per il naso:
“A mamma Rosa scopro un monumento.”
“Vado a Roma con Guido Bertolaso
a toglier la monnezza in Parlamento.”

“Canto con Apicella nel teatrino.”
“Ho un’udienza da Papa Benedetto.”
“Ad Hammamet commemoro Bettino.”
“Prima pietra del ponte sullo Stretto.”

“Vado a farmi curar da Mességué.”
“Vo a far l’editoriale a Minzolini.”
“Devo andare ad un master da premier
per imitar Peron e Mussolini.”

“Vado al Family Day con una troia.”
“Vado in tivù a ballare con le stelle
avvinto a Filiberto di Savoia.”
“Oggi battezzo un nuovo Pdl

senza quel Fini che mi ha rotto a iosa.”
“Vado a Viareggio e sfilo al carnevale.”
“Vo a innescare il vulcano alla Certosa.”
“Una spigola sto a farmi con Speciale.”

“Vado a L’Aquila e sgobbo come un mulo.”
“Vo in Sicilia a firmar qualche papello.”
“Col Milan vado a farmi fare il culo.”
“E ai giudici fò il gesto dell’ombrello.”

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