25 luglio 2010
Il primo ottobre del duemilanove
c’è a casa di Verdini un bel gruppetto
e le intercettazion ne dan le prove:
Flavio Carboni, amico del ducetto
dai giorni dell’arrivo alla Certosa,
l’ex socialista Arcangelo Martino
che presentò il papà della virtuosa
minorenne Noemi all’omarino,
Pasqualino Lombardi, un faccendiere
e un esperto accalappia-magistrati.
Dal còordinator del Cavaliere
ci son dunque i tre vecchi pensionati,
per qualcun mele marce dentro un cesto,
mentre per i piemme sono, ahimé,
gente che traffica in un contesto
di società segreta, la P3.
Flavio chiama la moglie al cellulare:
“Qui da Verdini portami, Maria,
gli assegni che tu sai, non indugiare…”
La moglie corre e scende nella via
Carboni a ritirare il gruzzoletto,
il qual sarà incassato il giorno appresso
o da Verdini o da un suo amichetto…
Il còordinator: “Questo è un processo
fatto in piazza per soldi regolari,
frutto dei sacrifici di famiglia!
I tesoretti sono immaginari,
è una persecuzion rosso vermiglia!”
Giran le pale sopra la Sardegna
producendo energia marca P3,
ma giran più le palle a chi si sdegna
per le tre mele marce del premier!