Sveglia, coglioni!

30 maggio 2010

Che il peggio fosse ormai dietro le spalle,
come diceva il mentitor premier,
fu la più gigantesca delle balle
esaltata dal Minzo, il suo lacché,

mentre si avvicinava la burrasca.
Che dicano Tremonti e il Cavaliere
che non ci metteran le mani in tasca
è cosa degna del barzellettiere.

Che siano tutti a fare sacrifici
come dice Bagnasco per la Cei,
colui che non ha mai pagato l’Ici,
non lo credon neppure i più babbei.

Che taglino le spese ai ministeri
incominciando dalle auto blu
l’hanno già detto rossi, bianchi e neri
ed oramai nessun lo crede più.

Che la mini provincie spariranno
l’abbiam sentito mille ed una fiata
ed abbiam già capito che è un inganno.
Che l’evasion fiscal sarà azzerata

è una balla più vecchia di Noé.
Che taglieranno a chi guadagna troppo
è una cosa incredibile perché
per sfortuna c’è sempre qualche intoppo.

Ma allora non abbiamo più salvezza,
ci han preso nuovamente per il culo?
Certamente, Tremonti e Sua Sconcezza
ci carican del basto come il mulo

che, gravato dal peso, non protesta,
proprio mentre il figliol del Cavaliere
al varo del suo maxi yacht si appresta.
Lotta agli sprechi? Sì, senza quartiere…

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