We have a dream

23 maggio 2010

Ferve il lavoro dell’esecutivo
poiché persegue Silvio Berlusconi
solo e sempre il medesimo obiettivo,
di non finire mai nelle prigioni.

Dopo avere spiato mezzo mondo,
grazie a qualche suo amico birichino,
per definir Di Pietro piemme immondo
e sputtanare il povero Fassino,

ora arriva il bavaglio ai giornalisti
e il tappo nelle orecchie ai magistrati
per evitar che i biechi comunisti
scopran tangenti, malaffar, reati.

Depotenziata l’intercettazione,
sarà approvata, per salvar la faccia,
la falsa legge anticorruzione
che, senza ascolti, il crimine non schiaccia.

La prudenza, si sa, non è mai troppa,
pertanto, grazie ad Angelino Alfano,
il costituzional lodo galoppa.
Andasse tutto mal per il caimano,

il piano “nuove carceri” si muove.
Per l’emergenza e per la segretezza
Anemone sarà, qui non ci piove,
a vincere la gara e, con destrezza,

si arricchirà nel ramo carcerario.
In cambio, con assegni circolari,
pagherà gli alimenti per la Lario
al Berlusca in galera coi compari.

Vivranno in celle-suite di gran beltà
Scajola, Bertolaso e il Cavaliere
con donne d’ogni tipo, in verde età.
E Minzolini? Leccherà a dovere.

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