Passerotto, non fare una follia!

10 dicembre 2012

“Rottama, Renzi, dai, Renzi, rottama!”
han cominciato ad incitarlo i fan
e ad un tratto è cambiato il panorama
col Monti-bis che sembra più lontan.

Sor Tentenna Bersani infin si è mosso
e, nel timore d’esser rottamato,
mostrò a Baffino il cartellino rosso.
Ha perso Renzi ed il Pd è rinato.

Si impennano i sondaggi e alle elezioni
c’è il caso che non servano i centristi.
Re Giorgio piange caldi lacrimoni,
sono sconvolti tutti i democristi.

Caltagiron Casini e il Sor Ferrari
non si snobbano più…hanno il terrore
di star senza poltrone e coi rosari:
“Bersani e Vendola, mio Dio, che orrore!”

Monti, tranquillo, pensa al Quirinale,
indossa il loden e s’avvia sul Colle
da dove col suo stil cimiteriale
quello di Bossi pur renderà molle.

A questo punto Passera reagisce:
è tempo di cambiare strategia
poiché, se ogni pisello si ammollisce,
il suo cognome può buttarlo via.

Da buon prodiano del tempo che fu
si sposta di un filin verso sinistra
e dice: “Questa Fiat non mi va giù,
diffido di colui che l’amministra,

non vedo alcuna azion contro la crisi,
nessuno dei promessi investimenti”.
E dopo mesi d’ebeti sorrisi
cerca i lavorator di far contenti.

Non certo per il ben della Nazione,
ma alla caccia di qualche ministero
alla Fiom e a Landini le fa buone,
mostrando i denti al bugiardon nocchiero.

Ora è tempo di trarre la morale
da questi vergognosi avvenimenti:
“Bersani, attento! Per non farti male
diffida di una Passera coi denti!”

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