Il paese dei bonus. In tre anni cinquanta miliardi destinati a famiglie e imprese.
(la Repubblica, 30 aprile 2017)
Ue, Roma promossa ma sul risanamento scontro solo rinviato.
(la Repubblica, 22 maggio 2017)
Manovra d’autunno, Renzi può salvarsi solo col voto.
La Commissione Ue: “Serve uno sforzo sostanzioso per il 2018, rimettete l’Imu”.
(il Fatto Quotidiano, 23 maggio 2017)
In arrivo un altro bonus. Mille euro per l’asilo a famiglie abbienti e scuole private.
(il Fatto Quotidiano, 24 maggio 2018)
Bonus, sempre bonus, fortissimamente bonus
Non abbiamo risanato,
ma l’Europa ci ha graziato
con un sei molto politico
a un bilancio alquanto stitico.
Gli altri crescono e noi no,
grazie ai mille pagherò
abbiam un debito enorme,
non facciamo le riforme,
la giustizia è in agonia,
moriam di burocrazia
succhiasangue goccia a goccia,
ma l’Europa non ci boccia:
meglio aver l’Italia salma
che il suo popolo che impalma
la congrega dei grillini,
populisti birichini.
Per tre anni il fanfarone
non ha dato alla Nazione
crescita né investimenti,
bensì bonus, cioè strumenti
che non servono al Paese,
ma a chi con le mani tese
l’elemosina si aspetta:
non sviluppo, ma paghetta.
Per il bonus che ci incanta
i miliardi son cinquanta
dispensati proprio a tutti:
biondi, bruni, belli, brutti,
ricchi, poveri spiantati,
militar, mamme, neonati.
Dai famosi ottanta euro,
un’operazion da neuro,
ad un bonus diciottenni
dato al fin che il Sì si impenni,
cosa poi non avvenuta
poiché non l’hanno bevuta.
Bonus per i militari,
bonus, detto Stradivari,
per comprare lo strumento
che chi suona fa contento.
Bonus mamma con neonato,
bonus nido, ovvio, privato
poiché il mago del Pd
da Pinocchio disse un dì:
“Mille nidi in mille giorni!”,
ma nessun par se ne sforni.
Ed ancor bonus bebè
e per chi non ha i danè
per pagarsi l’ateneo:
“Studia, a te pensa Matteo!”
Bonus, due, per gli insegnanti:
cinquecento euro in contanti
vanno per l’aggiornamento
e poi bonus rendimento
per chi il preside ha leccato
e perciò viene premiato.
Infin bonus contributi:
alle imprese sconti e aiuti
per la nuova occupazione,
ma era il solito bidone.
Come i soldi son finiti
i neo assunti son spariti,
il programma ha fatto flop
con il precariato al top.
Or tre anni son passati
e son questi i risultati:
ci ha promesso l’Eldorado,
ma siam fermi in mezzo al guado
con il Pil che sale lento,
rasentando l’un per cento,
metà della media Ue,
coi disoccupati, ahimè,
percentual da Macedonia
e con l’abissal fandonia
su di un debito che scende
mentre sale a vette orrende.
Giunti al fondo, stiam scavando
mentre Renzi sta tornando
con Orfini e con Rosato…
Italian, sei rovinato.
blog MicroMega, 25 maggio 2017