La voglia di pieni poteri.
(la Repubblica, 9 agosto 2019)
“Colpa della Chiesa e della Ue”. Ora Salvini evoca il complotto.
(la Repubblica, 29 agosto 2019)
Migranti, il giorno degli sbarchi. Si sgretola il muro di Salvini.
(la Repubblica, 3 settembre 2019)
Bacioni da Palazzo Chigi.
(il Fatto Quotidiano, 5 settembre 2019)
Capitan mojito
Matteo, Capitan mojito,
con il topless, le infradito,
una pancia smisurata
e di escort la parata
si è segnato un ‘autorete
sulla spiaggia del Papeete.
“Basta con la palla al piede!
Col mio nome sulle schede
datemi pieni poteri
e sarem molto severi
con chi frena le mie azioni.
Subito, nuove elezioni!”
Una cosa si può dirla:
che Salvini è proprio un pirla.
Il suo diktat prepotente
non fa un baffo al presidente
che con impeto e baldanza
trova un’altra maggioranza
con la guida di quel Conte
che, oramai camaleonte,
l’occasione non si perde
e da premier giallo-verde,
fin democristian qual è,
si fa boss giallo-rosé.
Mentre si dicono Sì!
i grillini ed il Pd
dopo anni di litigi,
orbo di Palazzo Chigi
si scatena il giovinotto:
“Questo è frutto di un complotto
dell’Europa e della Chiesa
che non vuol mollar la presa
sull’affare dei migranti
con guadagni strabilianti.
Fra la gente resterò
e alla fine vincerò!”
Sul Mediterraneo mare
incomincia già a soffiare
una vigorosa brezza
che i decreti sicurezza
piano, piano spazza via:
bando alla cialtroneria!
Da Ong, motovedette,
navi militar, barchette
scendono i migranti a frotte.
Di Matteo chi se ne fotte?
I divieti son violati:
prefetture, magistrati,
Tar e Capitanerie
pongon fine alle follie
da Salvini escogitate
e si sono sgretolate
le cortine anti migranti.
Stan sbarcando proprio in tanti
a Pozzallo e a Lampedusa.
La vicenda si è conclusa
del cazzaro al Viminale.
Della storia la morale
a Matteo Salvini appioppo:
“Nulla stringe chi vuol troppo!”
Il suo treno è ormai passato,
in stazione si è fermato,
ma Matteo non è salito:
era fatto di mojito!
blog MicroMega, 9 settembre 2019