Un uomo solo allo sbando

Da Pontida alla Sicilia, Salvini vuoto a perdere.
(il Fatto Quotidiano, 15 settembre 2021)
L’ultima disfatta di Salvini piegato dal golpe della Lega.
(la Repubblica, 16 settembre 2021)

Un uomo solo allo sbando

La Madonna di Fatima non basta
poiché Giorgia Meloni lo sovrasta
secondo quel che dicono i sondaggi.
Matteo Salvini aumenta i boicottaggi

alle politiche di Mario Draghi
ad evitare che Giorgia dilaghi
per diventare della destra il perno.
Malgrado faccia parte del governo

lotta ad oltranza contro Lamorgese
cha dai migranti non salva il Paese,
contro il reddito di cittadinanza
sì che i grillini lascin l’alleanza,

contro il green pass chiamato per oltraggio
la cagata pazzesca alla Villaggio.
Il 4 luglio il Capitan giurò:
“Green pass alla francese? Proprio no!”

Il 22 di luglio: “Non scherziamo,
certamente il green pass non lo accettiamo!”
Il 26 di luglio: “Va cambiato!”
ma Giorgetti lo aveva già votato.

Più il Capitan leghista si scalmana
più il mago Mario Draghi lo sputtana.
Vien messo all’angolo dal suo partito
dai capoccioni regional smentito

e da Giorgetti boss allo Sviluppo
che dei contestatori guida il gruppo.
“Son solo fantasie da Topolino!”
bofonchia il Capitano meneghino

che per paura dei contestatori
il raduno a Pontida ha fatto fuori
Per i druidi e i vichinghi è un anno no,
addio alle ampolle e all’acqua del Dio Po,

addio alle salamelle e a Miss Padania
per tenere lontana la zizzania.
Arriverà più avanti il funerale
con il disastro al voto comunale.

Benché abbia ingaggiato cani e porci,
fascisti, Casa Pound, vecchi catorci
al primo turno perderà a Milano,
a Napoli, a Bologna ed il romano

Michetti perderà nel ballottaggio.
Forse a Torino finirà in vantaggio
grazie agli errori di un Pd suicida
che senza i 5 Stelle ahimè lo sfida.

Dopo il crac verrà il tempo dei congressi
ed i leghisti a lungo fatti fessi
infine cacceranno il Capitano
che per trent’anni ha fatto il ciarlatano.

blog MicroMega, 23 settembre 2021

Venghino, Signori, venghino

Gli Scilipoti di Renzi.
(il Fatto Quotidiano, 6 febbraio 2015)
La carica dei responsabili per il governo di Matteo.
Dall’ex sottosegretario Gentile all’ex grillina Antinori inizia il soccorso all’esecutivo.
(ibidem)
Renzi arruola 8 di Scelta civica. “Ho i voti, Berlusconi non ricatti”. Accusa delM5S: i nuovi Scilipoti.
(la Repubblica, 7 febbraio 2015)
La scelta di Verdini è Renzi.
(il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2015)
Alla ricerca del senatore perduto. Il governo non ha i numeri per le riforme a Palazzo Madama.
Corteggia fuorusciti M5S, Gal e Sel. Ma spera in B.
(ibidem)

Venghino, Signori, venghino

Ci fu un politico molto agguerrito
il qual, parlando a vanvera esclamò:
“Ove un parlamentar cambi partito,
al fin di rispettar chi lo votò,

dal Parlamento deve uscire in fretta
e al giro dopo ribeccarsi i voti,
battendosi con la nuova maglietta.
Basta coi Razzi e con gli Scilipoti!”

Ad inventare questo galateo
fu il nostro Salvatore Celestiale,
ma ha un brutto vizio, ahimè, Renzi Matteo:
predica bene ma razzola male.

Purtroppo il patto orrendo al Nazareno,
che piace tanto a quelli del Pd,
incomincia a piacere un po’ di meno,
non a Silvio che sempre dirà sì

fingendo di altercar col suo amichetto
che lo ricatta come e quando vuole,
ma agli ex lacchè del nano maledetto.
Pertanto al guitto è chiaro come il sole

di aver la maggioranza ballerina,
nel caso in cui l’interna minoranza
invece di far quello che si inchina
voglia punir la troppa tracotanza.

Hanno un bel dire che Civica Scelta
fu sempre fedelissima nel voto
e il fatto che al Pd corra alla svelta
non produce di certo un terremoto.

Ben altre son le mosse da indagare.
La corte ai cinque stelle dissidenti
partiti con i canti e le fanfare
per menare al Pd grandi fendenti

e che adesso, lasciato il Movimento,
sono alla caccia di qualche cadrega
che assicuri un futuro in Parlamento.
O le strizzate d’occhio allo stratega

Denis Verdini che col fiorentino
ha un’amicizia lunga ormai una vita.
In Forza Italia visto il gran casino
ed il rischio che la pacchia sia finita,

in tanti vogliono cambiar bandiera
e si affidano al tosco macellaio
che nel Pd di sistemarli spera,
alla corte del grande parolaio.

O un pizzico di Sel e un tot di Gal
che son già andati o stanno per andare
in quel Pd, Partito Nazional,
al quale tutti vogliono approdare.

Il fanfarone sta riempiendo i vuoti
piazzando, senza dubbi né imbarazzi,
carovane di Mimmo Scilipoti
e moltitudini di Antonio Razzi.

Nel veder ciò che carica il premier
per il ridere quasi ti contorci:
il Pd sembra l’Arca di Noé,
ma gli animal son solo cani e porci.

blog MicroMega, 8 febbraio 2015

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