Il ducetto del Valdarno

L’intervista a Massimo Cacciari.
“Matteo abbatte i simboli della socialdemocrazia per sedurre il centrodestra col Partito della Nazione”.
“Il premier agita bandiere ideologiche e di fatto allontana le due anime del Pd.
Una scissione? Non la teme e, forse, sotto sotto, la desidera”.
(la Repubblica, 28 ottobre 2014)

Il ducetto del Valdarno

Dove ci porta il guitto fiorentino
la cui arroganza tutti i giorni sale?
Nessun si oppone a questo birichino?
Da dove nasce questo flop ferale?

S’iniziò con l’arrivo del Pd,
la sventura all’origine di tutto,
alla qual tutti quanti han detto sì
sperando in un successo che fu un lutto.

La somma di due cose sgangherate
decisa da due squallide assemblee
ha dato due metà ben separate,
senza la nascita di nuove idee.

Non possono Leopolda e San Giovanni
contribuire ad un comun futuro,
ne è ben convinto l’uomo degli inganni
che fra le due entità eleva un muro.

L’attacco sull’Articolo diciotto
e la polemica sul posto fisso
sono i temi che adopra il ragazzotto
che vuole andar verso un partito scisso.

Ha già capito il tosco furbacchione
che sol da reduci è ostacolato,
poiché gli oppositor sono persone
che sanno vivere sol di passato.

Se fanno una scissione dove vanno?
Rifan Rifondazione comunista?
Con Vendola conquistan qualche scranno?
Fan di D’Alema un giovane statista?

Abolire l’Articolo diciotto
è solo un’ideologica bandiera
che Renzi vuole sventolare sotto
il naso della rottamata schiera.

Il posto a tempo indeterminato,
come lui dice, non esisté più?
Quasi vanta di averlo lui levato
e non il Capital che fa cucù!

Demolir la socialdemocrazia
gli serve per entrar nel centrodestra,
un po’ di rottamati cacciar via,
come fa coi cattivi la maestra,

e aprir la strada al Team della Nazione
E’ bieco populismo arraffa voti
che rende egemone un fanfarone
che vuole intorno a sé solo i devoti.

Renzi si espande in quel deserto spazio
che la vecchia socialdemocrazia,
un cattocomunismo ormai da strazio
ed un berlusconismo in agonia

hanno lasciato tutto al vincitore.
Ma il Team della Nazione che cos’è?
Segnale di democrazia che muore,
contraddizione in termini perché

se un partito diventa nazionale,
essendo l’unico, si fa iattura
e chi organizza il gioco è un criminale
che un ruol da dittatore si procura.

Nessun timor per questa triste fine?
Che di Benito dopo i tempi foschi
e dopo Berlusconi e le Olgettine
arrivi Renzi con Madonna Boschi?

blog MicroMega, 3 novembre 2014

Qualis pater talis filius

Il 40% del bonus Irpef mangiato dalla Tasi e dalle addizionali locali.
(la Repubblica, 10 aprile 2014)
“In Rai spazio solo al televenditore Renzi”.
(il Fatto Quotidiano, 12 aprile 2014)
Camusso, gelo e fischi al congresso della Fiom.
(il Fatto Quotidiano, 13 aprile 2014)
Berlusconi da Renzi, confermato il patto. “Ma voglio modifiche”. Il premier: Senato subito.
(la Repubblica, 15 aprile 2014)
Le riforme con lo zoppo sono a rischio: Renzi vede B.
(il Fatto Quotidiano, 15 aprile 2014)
L’allarme di Berlusconi: “Bisogna cambiare l’Italicum”. Renzi frena: “Non si vota ora”.
(la Repubblica, 16 aprile 2014)
Italicum all’ultimo respiro.
(il Fatto Quotidiano, 16 aprile 2014)
Dopo l’Italicum, il Senato. Slitta un’altra riforma.
(il Fatto Quotidiano, 17 aprile 2014)

Qualis pater talis filius

Ormai sono due vecchie conoscenze
Berlusconi ed il guitto fiorentino
che già quand’era sindaco a Firenze
corse a trovarlo a Villa San Martino.

Da allora, come fra vecchi compari,
si son moltiplicati rendez-vous,
chiamate e messaggini ai cellulari,
incontri in compagnia ed a tu per tu.

Così l’inciucio del primo momento
si è evoluto da complice bisbiglio
in liaison fra docente e allievo attento
e in rapporto di un padre con il figlio.

Il padre e professore Berlusconi
ha consegnato al pargolo suo allievo
le dispense con tutte le istruzioni
per diventar statista di rilievo.

“Prometti ottanta euro ai sempliciotti
come in passato io tolsi l’Imu e l’Ici
e al tempo di pagarli glieli fotti
con un gioco di trucchi ed artifici”.

“Nel proporre una legge elettorale
sostieni che è miglior della porcata. .
Basta che sia, pur se tale e quale,
da una ministra gnocca presentata.

Con liste chiuse, premio e sbarramenti
la Consulta un bel dì la boccerà,
ma gli eletti saranno a te obbedienti
e sul momento questo basterà”.

“Tieni le luci accese nella notte
e la mattina twitta presto assai,
la massa di babbei che tutto inghiotte
con questi gesti ti conquisterai”.

”Fatti fotografar coi candidati,
ho visto che a Torino l’hai già fatto,
pur se sembrate due veri sfigati
per queste cose il popolo va matto”.

“Vai sempre alla tivù, mi raccomando
poiché gli spettator sono dei pirla
che bevon le bugie che stai sparando.
E’ cosa che già fai, ma è ben ridirla!”

“Prometti tanti posti di lavoro
e col Jobs Act poi frega i cigiellini.
I sindacati litigan fra loro
ed il colpevole sarà Landini”.

“Non toccare il conflitto d’interessi
e prima o poi te ne potrai giovare”.
“Con i preti moltiplica gli amplessi
e la Tasi non fargliela pagare”.

“Rottama le auto blu come Tremonti,
gli italiani ci sono già cascati
ed a farsi fregar son sempre pronti.
Decine di governi li han gabbati”.

“Per la scuola non devi fare nulla.
I miei governi l’han tolta di mezzo
grazie alle cure di quella fanciulla.
Al massimo puoi far qualche rappezzo

e dare qualche soldo alle private.
Ho visto la Giannini già in azione…”.
“L’evasione fiscal non la toccate,
sia in Italia che in Confederazione”.

“Le donne van promosse ed ovviamente
non per i meriti del bunga bunga.
Per farti bello, falle presidente
così che almeno qualcheduna giunga

ad avere uno straccio di potere.
I presidenti non contano nulla
e costan poco più di un consigliere”.
“Con gli F 35 si trastulla

il nostro amato Capo dello Stato,
pertanto di ridurli fai sol finta”.
“Per la trasformazione del Senato
datti da far con tutta la tua grinta.

Con una sola Camera ed in più
eletta con l’Italicum potrai
alla democrazia fare cucù”.
“Segui questi consigli e vincerai!”

Fu così che seguendo le istruzioni
dell’anziana macchietta meneghina
il più sveglio dei nuovi fanfaroni
portò questo Paese alla rovina.

blog MicroMega, 18 aprile 2014

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