M5S, viva l’incoerenza.
(la Repubblica, 11 gennaio 2017)
Eppur si muove, anche se in modo piuttosto maldestro.
(il Fatto Quotidiano, 11 gennaio 2017)
M5S, la sfida che il Pd non sa cogliere.
(il Fatto Quotidiano, 13 gennaio 2017)
La riperdita.
(il Fatto Quotidiano, 18 gennaio 2017)
Da dove viene il Movimento 5 Stelle.
(la Repubblica, 21 gennaio 2017)
Vade retro Cinque Stelle!
Per la casta è brutta gente,
ma chi sono veramente
i grillin? Sono arroganti,
sulla rete martellanti,
verso gli altri sospettosi,
assai poco rispettosi
delle competenze altrui,
troppo sottomessi a Lui,
padre dedito al dileggio
e al sistema Casaleggio.
Dilettanti, assemblearisti,
un mix di verdi leghisti,
aspiranti libertari
e temibili avversari
di chi vive d’intrallazzi
fra i segreti dei Palazzi.
Ben dotati di ignoranza,
ma anche fonte di speranza
per milioni di elettori
che i partiti traditori
han deluso con menzogne
e politiche vergogne.
Hanno un merito: il passato
non vien loro rinfacciato
perché ieri inesistenti
e pertanto oggi innocenti.
Altro merito: son nuovi
cosicché non te li trovi
negli scandali più attuali
dei qual parlano i giornali.
Pagano l’inesperienza
nonché la tronfia insistenza
di voler fare da soli:
“Gli altri son tutti mariuoli,
solo noi siamo puliti!”
Ne vien l’odio dei partiti,
di ogni centro di potere,
di ogni turpe gazzettiere
che li voglion sputtanare
con il fin di dimostrare
che non son certo la crema,
ma fan parte del sistema,
della putrida melassa
che la nostra vita abbassa
a un’infam precarietà,
grazie alla stabilità.
Se la direzion malefica
cambia il codice dell’etica
perché sia più garantista
anziché giustizialista,
incominciano i linciaggi:
“Lo fan sol perché la Raggi
sta per essere indagata!
Tiran su la barricata
per salvarle la cadrega!”
Il sistema se ne frega
che la scelta del papà
sia un segnal di civiltà.
Stessa cosa per la Ue.
Non è forse un bene che
Grillo lasci l’Aventino
e Farage al suo destino
e si allei coi liberali?
“Incoerenti, demenziali,
son le scelte dei grillini!”
Stiano fuori dai confini
stabiliti dal sistema
che al sentire Grillo trema
nel timor venga il momento
di spartir col Movimento
il governo del Paese.
Solo con le larghe intese
fra la destra e la sinistra
la Nazione si amministra
sotto il giogo della Ue,
del Pd e di Giorgio Re.
“Vade retro Cinque Stelle!
Sui bastion le sentinelle
sono pronte a dar lo stop.
Portiam noi l’Italia al flop!”
blog MicroMega, 22 gennaio 2017