Terra di santi e covo di briganti

Caos Pd: si affida a Epifani.
(il Fatto Quotidiano, 11 maggio 2013)
Giustizia, fischi a Berlusconi.
(la Repubblica, 12 maggio 2013)
Applausi e fischi, fan e indignati. La doppia piazza del Cavaliere. Alta tensione, in migliaia contestano il comizio di Silvio.
(ibidem)
Movimento 5 Stelle: “Espulsioni, insulti, minacce. Il suo stile di leader non funziona”.
(ibidem)
Le due piazze di Berlusconi. Fischi e applausi sotto il palco. Le urla: “Mafioso, in galera!”
(il Fatto Quotidiano, 12 maggio 2013)
Pd, funerale frettoloso di un partito imploso.
(il Fatto Quotidiano, 12 maggio 2013)

Terra di santi e covo di briganti

Il momento è triste assai
ed a causa dei suoi guai
ciascun sale al suo Calvario.
Il Pd sceglie il sudario

per il prossimo commiato:
oramai polverizzato
in combriccole, correnti,
cricche, clan, faide, frammenti,

si è affidato ad Epifani
per sostituir Bersani
che cacciò Walter Veltroni
che mandò fuor dai coglioni Continua a leggere

L’amore ai tempi del Galera

Democratici, è guerra sul segretario a “tempo”.
(il Fatto Quotidiano, 7 maggio 2013)
Pd, Letta vuole un reggente forte, ma i veti bloccano Epifani.
(la Repubblica, 8 maggio 2013)
L’inerzia del Pd: congelare Bersani.
(il Fatto Quotidiano, 8 maggio 2013)
Pd, corsa al buio per la Segreteria. Spuntano Fassino e Chiamparino.
(la Repubblica, 9 maggio 2013)
Il Pd cede, passa Nitto Palma. M5S: “L’ha voluto Napolitano”.
(il Fatto Quotidiano, 9 maggio 2013)
Ecco l’ultima trovata dei democratici: i sondatori.
(ibidem)
Pd, tra i veti incrociati di corrente riprende quota il reggente esperto. In corsa Fassino, Chiti, Epifani.
Black list 101 contro Prodi.
(la Repubblica, 10 maggio 2013)
Finché c’è caos c’è Speranza. Domani l’assemblea.
La Puppato presenterà un documento su un dialogo con M5S e Sel.
(il Fatto Quotidiano, 10 maggio 2013)

L’amore ai tempi del Galera

Il Pd, dopo il successo,
sta avviandosi al processo
con sondaggi a mo’ di frana:
a ogni fine settimana

perde almen l’uno per cento.
Per placare il malcontento
di ogni tipo se ne sente:
c’è chi vuol fare un reggente,

forte o debole, dipende,
purché poi levi le tende
e non voglia far carriera.
Chi in un segretario spera, Continua a leggere

Tromba, trombone e trombetta

L’accusa di Napolitano ai partiti. “Imperdonabile non fare le riforme, ora un governo con tutte le forze”.
Il Capo dello Stato avverte: trarrò le conseguenze se sarete sordi.
(la Repubblica, 23 aprile 2013)
Inciucio o vado via. Berlusconi: viva Napolitano
(il Fatto Quotidiano, 23 aprile 2013)
Finalmente insieme. Applausi e lacrime tra B e democratici.
(ibidem)
Il Pd si affida alle scelte del Colle, ma sul governo è ancora scontro.
(la Repubblica, 24 aprile 2013)
Delega in bianco al Colle. I democratici non decidono. La direzione approva un odg che dice tutto e niente.
(il Fatto Quotidiano, 24 aprile 2013)
Governo Letta, battaglia sui ministri.
(la Repubblica, 25 aprile 2013)
Berlusconi: niente governo fino al mio ritorno dagli Usa. “E pari dignità o si vota”.
(ibidem)
Per fare un governissimo ci vuole B.
(il Fatto Quotidiano, 25 aprile 2013)

Tromba, trombone e trombetta

Il partito non c’è più.
E’ un insieme di tribù,
faide, esseri rissanti,
sordidi politicanti,

turchi giovani, renziani,
ulivisti, dalemiani,
veltroniani, popolari,
coi pugnali e coi rosari

trasformati in Giuda e Bruti,
traditori vili e astuti,
fino al top della vergogna:
non saper gestir la rogna Continua a leggere

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