#senzadivoi.
(il Fatto Quotidiano, 26 giugno 2018)
C’è l’incendio, però nessuno ha fretta.
(la Repubblica, 27 giugno 2018)
Oltrismo, quando la sinistra non sa dove andare.
Da Occhetto a Prodi: “oltre il comunismo”, “oltre il socialismo”, “oltre il Pd”.
(il Fatto Quotidiano, 27 giugno 2018)
Oltre il Pd
E’ di nuovo andata male
nell’agone elettorale,
una botta che dà pena:
perse Terni, Massa, Siena,
Imola e Cinisello,
solo a Teramo fa bello
ché al Pd è ritornata.
Anche Pisa se n’è andata
con la sua torre pendente
e a un partito ormai morente
la Toscana non più rossa
scava una profonda fossa.
Questa fine è conseguenza
di una storica sentenza
che ha sparato il fanfarone
Renzi alla televisione:
“L’avanzata di Salvini
che da freno fa ai grillini
e gli mette la mordacchia
è per noi una vera pacchia.
Gli elettori che son buoi
sceglieranno sempre noi
nel confronto coi leghisti”.
Or governano, li hai visti?
Rifiutar la novità
per l’infam stabilità
è una cosa d’altri dì,
non lo sa solo il Pd.
Nessun c’è che si domandi
perché mai il partito sbandi.
Casa a fuoco, alte fiamme,
ma nessun che dica: “Jamme,
qui ci vogliono i pompieri
o sarem carboni neri”.
Nessun sa che cosa fare,
sola mossa è rinviare.
“Aspettiamo l’assemblea
per contarci…”. “No, che idea,
lì si rischia la scissione”.
“Io sarei dell’opinione
di aspettar fino al congresso”.
“Sì, purché si faccia adesso”.
“No, in autunno!” “Meglio se
dopo il voto sulla Ue”.
“Dopo non c’è un giusto clima,
meglio farlo poco prima”.
“Ma ci vuole un segretario…”.
Si sciorina il campionario.
“Io propongo sia Del Rio”.
“No, è renziano. A parer mio
molto meglio Zingaretti”.
“No, ci sono dei sospetti
che i grillin si tenga buoni,
meglio ancora Gentiloni”.
“Gentiloni? Marameo,
non lo vuol certo Matteo…”.
E alla fine fan Martina
per andar meglio in rovina.
“Beh, partiamo, pronti, via!”
Qui comincia la follia.
“Cambiam nome!” “No, profilo!”
“Contenuti!” “Ti fucilo,
meglio assai il contenitore”.
“Ci vuol più umiltà!” “Più amore!”
“Il perimetro allarghiamo”.
“Occhio a con chi ci alleiamo”.
“Rifondarsi, unica via!”
“Partiam in periferia”.
“Stiamo uniti, con pazienza”.
“Scinderci è un’esigenza!”
“Se vogliamo ancor sperare,
oltre, noi dobbiamo andare”.
Andar oltre il comunismo?
Andar oltre il socialismo?
Soprattutto oltre il Pd.
Ma c’è già Salvini lì,
il padrone del vapore
che conduce l’elettore
sulla sua nefanda via,
oltre la democrazia.
blog MicroMega, 9 luglio 2018