Geppetto non è inetto come han detto

Funeral party
(il Fatto Quotidiano, 19 aprile 2020)
Il piccolo Premier
(il Fatto Quotidiano, 21 aprile 2020)

Geppetto non è inetto come han detto

Mister Papeete e il fanfaron toscano
ce l’hanno a morte col premier italiano
e al povero Giuseppi dan battaglia
con l’impeto di un asino che raglia.

Un giorno dicono che parla troppo
e qualcun deve mettergli un intoppo.
Il giorno dopo dicon: “Parla poco
e dell’opposizion si prende gioco”.

Il terzo giorno: “Parla troppo tardi
così rovina il sonno dei vegliardi”.
Il quarto dicon: “Parla troppo presto
e l’inizio del dì rende funesto”.

Prima dicon che fa tutto da solo,
poi che i saggi sono un nutrito stuolo.
Dicon che si comporta da tribuno,
che il suo governo non lo vuol nessuno,

che deve andarsene e far posto a Draghi
per far sì che il disastro non dilaghi.
Col Duo Sciagura stanno i giornaloni
col top del top dei giornalisti proni.

“Più del coronavirus fa paura!”
“Si avvicina la fin dell’avventura!”
“Prima che possa far altri sfracelli
spunta l’ipotesi di Cottarelli”.

“Ci vuole un uomo forte!” Un nome a caso?
“Spunta l’ipotesi di Bertolaso”.
“Inconsapevole, inadeguato,
confuso al massimo, troppo impacciato,

il timer gli hanno messo e sloggerà
appena questo virus se ne andrà!”
“Conte è in affanno e Sergio Martirello
non lo protegge più col proprio ombrello”.

“Bei tempi quelli di Napolitano:
in due giorni con un colpo di mano
si fa di Draghi un senatore a vita
e poi il premier, cacciando il parassita”.

“Corre Colao verso Palazzo Chigi,
benedetto da Trump farà prodigi!”
“Conte è un mistero, sbaglia ma non molla”.
“L’accordo di governo ormai barcolla,

i piddini e i grillin sembrano amici
ma van d’accordo come cani e mici”.
“Venticello di crisi sul governo…”.
“Conte è il campion di un cadornismo eterno!”

“Commissariar l’Italia per due anni
per guarirla da tutti i suoi malanni,
Mattarella si affiderà a tre maghi:
Giuliano Amato con Cassese e Draghi”.

“Il premier colibrì passa agli annali
poiché continua a battere le ali
col solo scopo di restare fermo,
la crisi è prossima su questo schermo!”

“Deve far le valigie, ormai è finito!”
è il ritornello ben trito e ritrito,
ma è circa un anno che lo van dicendo.
“Il governo di Conte sta cedendo”

han blaterato in più di un’occasione
per Alitalia, Ilva e prescrizione
e in verità ancor prima che nascesse,
ma Santo Pio finora lo protesse.

Pensando a Johnson, Trump e Bolsonaro
del buon Giuseppi si può dir ch’è un faro.
Non è De Gasperi, non è Cavour,
non è de Gaulle o Churchill, ma neppur

la nullità che dicono che sia.
Pensiam Salvini premier…mamma mia!
Sia sempre benedetto quel mojito
che lontan dal governo l’ha spedito!

blog MicroMega, 27 aprile 2020

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