Il Pdl in pressing su Napolitano. “Agibilità politica per Berlusconi”. Il Colle:esaminiamo ogni aspetto.
Il capo dello Stato riceve Brunetta e Schifani e allontana la crisi.
(la Repubblica, 6 agosto 2013)
Berlusconi ricatta il Colle: “Grazia o mi faccio arrestare”.
(il Fatto Quotidiano, 6 agosto 2013)
L’indiscrezione. “Clio durante una cena ha detto al marito: o me o la clemenza”, rivelano i falchi al loro leader.
(ibidem)
Grazie, Clio!
Mentre finge il Capellone
di volere la prigione
con la Santanché che scoppia,
i Renati vanno in coppia
a trovare il Presidente
che li accoglie amabilmente.
Per il boss, Sua Impunità,
voglion l’agibilità,
lo special salvacondotto
che trasforma un galeotto
in onesto cittadino
che non ha nessun casino
con le Corti e la Giustizia.
Nonno Giorgio è una delizia:
“Voi sapete che in passato
mi son sempre adoperato
per salvare il malfattore.
Non si contano le ore
dedicate al vostro amico.
Io da vecchio bolscevico,
che affrontar sa la realtà
con napoletanità,
non avrei nulla in contrario
a salvare dal calvario
questo vecchio fuorilegge
che comanda il vostro gregge.
Ma stavolta al voler mio
si frappon quello di Clio
che a una cena in compagnia
disse senza ipocrisia:
“Giorgio non darà la grazia
ad un che le leggi strazia,
altrimenti, mio malgrado,
lo saluto e me ne vado”.
Al sentir questo verdetto
l’indagato ed il nanetto
sono corsi in via Grazioli
dal campione dei mariuoli,
signor della malavita.
Si è l’intelligence riunita
per studiar che cosa fare.
Han chiamato al cellulare
la Minetti, Mora e Fede,
che, sfogliate alcune schede,
hanno scelto tre olgettine,
tricolor le mutandine,
da scambiar con Donna Clio.
All’inizio fu restio
l’uom che vive al Quirinale,
ma il vessillo nazionale,
come sempre, lo arrapò.
E non seppe dir di no.
6 agosto 2013