La nuova Chiesa di Papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio: vengo dalla fine del mondo, pregate per me.
(la Repubblica, 14 marzo 2013)
Le origini piemontesi, l’amore per il tango e il calcio.
(ibidem)
Niente mozzetta e stola solo per benedire. La rivoluzione dolce dei piccoli gesti.
(ibidem)
Il vescovo del popolo che viaggia in bici, bus e metropolitana.
(il Fatto Quotidiano, 14 marzo 2013)
L’altare rivolto verso i fedeli, il conto pagato e il viaggio in bus, tutti gli strappi del nuovo pontefice.
(la Repubblica, 15 marzo 2013)
Finisce l’epoca di una Curia SpA.
(il Fatto Quotidiano, 15 marzo 2013)
“Documenti e testimoni: collaborò con i dittatori”.
(ibidem)
Così parlò il futuro pontefice.
(ibidem)
“Nessuna collusione con la dittatura”, il Vaticano fa quadrato in difesa del Papa.
(la Repubblica, 16 marzo 2013)
“Il pessimismo è roba del diavolo, non cediamo”.
(il Fatto Quotidiano, 16 marzo 2013)
Fidarsi è bene…
Giorni fa è salito al soglio
l’argentin Jorge Bergoglio,
discendente di antenati
dal Piemonte un dì emigrati.
Fra entusiasmo, gioia e lodi
a milion spuntan rapsodi,
laudator, supporter, fan
di un Francesco in Vatican.
Ma, attenzione! All’entusiasmo
può seguir d’orror lo spasmo.
Vero, ha detto “Buona sera!”
Vero, ha chiesto una preghiera Continua a leggere