Berlusconi, santo e amante dei cagnolini.
(il Fatto Quotidiano, 5 febbraio 2013)
Stile Usa per Monti, lancia Elsa per scaldare i cuori.
(la Repubblica, 7 febbraio 2013)
Monti da “consigliere” di B a imitatore.
(il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2013)
E col cucciolo Empy Mario spopola su Twitter.
(la Repubblica, 8 febbraio 2013)
Cane, amore e fantasia.
(il Fatto Quotidiano, 8 febbraio 2013)
Twitter dixit.
(ibidem)
Ce lo chiede l’Europa: più cani per tutti
Mario Monti ha tratto il dado.
Sulla strada del degrado
per raccogliere più voti
par qualcuno lo piloti.
Dice un suo suggeritore:
“Mister Monti, non ha cuore,
troppo algido, elitario.
Far qualcosa è necessario!”
E compare la consorte
e dei nipotin la corte
a far del tecnico dotto
nonno Spread che nel salotto,
una sciatica rischiando,
sul tappeto sta giocando
con Tommaso, il nipotino.
Donna Elsa è lì vicino
che lo guarda compiaciuta.
Poi la scena a un tratto muta.
In tivù il Berlusca brilla
con il can della Brambilla.
Non c’è più la sua morosa,
a Telecafon sciantosa:
o per gelosia dei servi
o a Angelino sta sui nervi
o è il timor che Katarina,
passional montenegrina,
faccia un pandemonio immane.
Meglio spupazzarsi un cane.
Mario Monti, sempre pronto
al più ignobile confronto,
va a Barbariche Invasioni
e, alla Silvio Berlusconi,
si fa dar senza ritardi
Trozzy, il can che la Bignardi
fra le braccia gli sistema:
del degrado ecco l’emblema.
Il cagnetto sembra un nano,
ma si dice sia un alano
dimagrito per le tasse.
La vergogna non bastasse,
Monti il cane dà alla scorta
ed a casa se lo porta,
battezzandolo Empatia.
Pierluigi, con maestria,
per arruffianarsi Monti
con Sel taglia tutti i ponti,
confidando al professore:
“Non è Vendola il mio amore,
troppi intralci, troppe grane.
Il mio motto è: Yes, we cane!”
Vinceran questi omarini,
sarem tutti barboncini
sistemati come i greci,
con un Pil a meno dieci,
ma i politici gentili
toglieran l’Imu ai canili!
blog MicroMega, 11 febbraio 2013