A proposito di Tony Blair e del rapporto Chilcot sulla guerra in Iraq.
Queste erano le prove delle armi di distruzione di massa .
La pistola fumante
Tutti all’Onu per sentire
quel che Powell vuole dire
su quel bieco dittatore
che sbeffeggia l’ispettore.
“Abbiam visto gli inventari:
del regime i funzionari
tengon negli appartamenti
dei terribili armamenti.
Pien di missili è l’ingresso,
i veleni stan nel cesso,
in cucina qualche audace
tiene pure dell’antrace.
I dossier con le istruzioni
per le bombe ed i cannoni
nel baule li han nascosti
di una Stilo che poi, tosti,
stan guidando in ogni dove
per nascondere le prove.
Per la bomba da sterminio
molti tubi d’alluminio
gli ha un idraulico fornito:
han l’uranio già arricchito!
Non ci sono più misteri
sul problema dei batteri:
dentro un Daily ed un Fiorino
alambicchi, bilancino,
un fornetto e un analista
tutti i giorni vanno in pista.
Dentro quel laboratorio,
di batteri, è ormai notorio,
fanno un grande allevamento,
sempre stando in movimento.
Queste prove son schiaccianti,
evitiamo tutti quanti
un futuro patatràc:
guerra, subito, all’Iraq!”
Mentre i crucchi coi Cinesi
ed i Russi coi Francesi
con la testa fan di no:
“Caro Powell, non si può
far la guerra agli Iracheni
con indizi così osceni,
con accuse da impostori.
Diam più tempo agli ispettori!”,
Tony Blair e Berlusconi
senza dubbi e esitazioni,
entusiasti dicon: “Sì,
Mr Powell we agree!
Da “Qui finisce l’avventura” Milioni e strafalcioni di Silvio Berlusconi
Nutrimenti editore Roma 2003
blog MicroMega, 11 luglio 2016