La squadra italiana ai Mondiali, task force militare a difesa del Qatar.
Soldati, armi anti-droni e una nave da guerra per proteggere le partite.
Figliuolo: pronti anche ad affrontare una bomba sporca radioattiva.
(la Repubblica, 8 novembre 2022)
Diritti negati, morti nei cantieri, le ombre che pesano sulla coppa.
Dalle minoranze ai discriminati le proteste temute dagli organizzatori.
(ibidem)
Qatar strofe
“È una notizia che ci fa sognar,
l’Italia va ai mondiali nel Qatar!
Del calcio italico vedrem la summa
con Ciro Immobile, con Donnarumma,
vedremo dribbling, traversoni, scatti
di Bonucci, di Chiesa, di Verratti.
Vedremo assist, lanci, punizioni
di Barella, di Gnonto, di Bastoni,
le reti di Scamacca e Pellegrini,
le corse di Pessina e di Mancini
e forse, se nessun ci manda a fondo,
diventeremo i campion del mondo!”
“Non hai capito nulla. Amico caro,
tu leggi le notizie da somaro.
L’Italia va in Qatar con i soldati
e non con quattro calciator sfigati.
Veglieran sul Qatar due contingenti,
due complete task force di combattenti.
Gli incursor della Sassari da terra
con i sistemi hi-tech faran la guerra
ai droni che dovessero arrivare
ed un pattugliatore in mezzo al mare,
con i missili ed un sottomarino
con comando a distanza e cannoncino,
combatterà ogni subacqueo dolo.
Al comando di tutto c’è Figliuolo.
Il campion che dal covid ci ha salvati
ci illustra la missione dei soldati:
“Difenderemo infrastrutture, porti,
luoghi affollati, stadi ed aeroporti,
complessi commerciali ed industriali
da emergenze od atti criminali
come avvenne a Milano per l’Expo.
Cani antibomba, scanner e robot
potran disinnescar pacchi sospetti
e bombe sporche dai ferali effetti”.
La morale di questa storia strana?
Ci sembra una cazzata all’italiana.
Piuttosto che difendere il Qatar
dagli attacchi da cielo, terra e mar
si dovrebbe difender gli stranieri
d’ogni colore, bianchi, beige e neri,
dalle azion del governo qatariota
che per un campionato di pelota
lede i diritti dei lavoratori,
nei cantieri a migliaia ne fa fuori,
assolda spettatori in quantità
per truccare l’ignobile realtà
con applausi e agitare di bandiere
mentre gli oppositor nelle galere
stanno a marcire senza alcun diritto.
È complice chi vede ma sta zitto.
10 novembre 2022