1978

Gelli: il Grande Maestro

Licio Gelli aveva un piano
che partiva da lontano:
“Senza la massoneria
non c’è più democrazia!

Noi vogliamo che rinasca,
il rimedio abbiamo in tasca.
Poche regole importanti:
morte ai rossi lestofanti,

un rinforzo ai democristi,
il riciclo dei fascisti.
Tolto ai giudici il potere,
separate le carriere,

magistrati in schiavitù,
controllata la TV.
Stampa con limitazioni,
qualche taglio alle pensioni,

sian gli scioperi aboliti
ed i ladri riveriti.”
Questo è il piano della Loggia?
Silvio subito l’appoggia.

Queste norme son le sue!
E s’iscrive alla P2.
Poi, negli anni successivi,
margherite, querce, ulivi

han per Silvio lavorato
con un grande risultato:
queste regole d’inferno
son programma di governo!

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