Tronca, il supercommissario

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Cala, Tronchetto.
(il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2015)
Roma, prima mossa del commissario Tronca: via i centurioni dal Colosseo, niente foto dei turisti con loro. Gli elmi potrebbero nascondere un terrorista.
(il Fatto Quotidiano, 26 novembre 2015)
Al bando i centurioni, scatta la rivolta: “Licenziati in tronco”.
(il Fatto Quotidiano, 27 novembre 2015)
SuperTronca Bros.
(il Fatto Quotidiano, 28 novembre 2015)

Tronca, il supercommissario

Era un semplice prefetto
di normale e mite aspetto
che a Milano lavorava
mentre Sala diventava

una stella dell’Expo
che con sé lo trascinò.
Paolo Tronca è diventato,
da quel che era sempre stato,

omarin senza colore,
di Marino successore,
pronto a far con Gabrielli
una coppia da sfracelli,

l’accoppiata di Matteo
per salvare il Giubileo.
Grazie al re dei fanfaroni
su di lui piovon milioni:

eran trenta per Marino
e nel giro di un mattino
per il santo avvenimento
diventati son trecento.

Per far colpo sul ducetto
sponsor del superprefetto
tutte quante le testate
si esibiscono in leccate.

“Uomo da stival nel fango,
nonostante l’alto rango!”
“Tipo che adora i problemi
per sbrogliarli con sistemi

che ne mostran la bravura”.
“Di cibarsi non si cura:
mangia in una settimana
un’oliva all’ascolana”.

“Tronca è un sobrio e misurato
servitore dello Stato”.
“Come Stachanov lavora
giorno e notte ad ogni ora,

mai un secondo di riposo”.
“Uomo serio, rigoroso
e che un gran da far si dà
contro fame e povertà!”

“SuperTronca nel passato
anche il Tevere ha fermato,
quando dall’alveo esondò:
‘Vade retro!’ E indietreggiò”.

Giunto a Roma commissario
con un fiuto straordinario
ha capito chi comanda:
puro come un’educanda

e con fascia tricolore
dopo sole poche ore
si è a Bergoglio genuflesso
ed a lavorar si è messo.

Con la metro che va in pezzi,
con i nauseabondi olezzi
di montagne di rifiuti,
con le vie ridotte a imbuti

per le buche ed il parcheggio,
con gli scippi sempre peggio,
col timore delle bombe
che sui più paurosi incombe,

superTronca va all’attacco.
E per primi ha chi dà smacco?
A quei centurion fasulli
che coi forestier citrulli

fan le foto a pagamento:
“Via, veloci come il vento!”
Poi elimina i risciò:
“A quei mezzi dico No!

perché temo che ogni autista
occultar possa un jihadista!”
Terzo blitz dell’ordinanza:
abolisce l’uom di panza,

pur se piace al cittadino,
l’abusivo mercatino
che si fa in piazza Navona.
SuperTronca non perdona:

“Fu un appalto irregolare!
Chiuso, via, niente da fare,
perché vien, con me, in città
prima la legalità!”

Che dir del superprefetto
destinato dal ducetto
a sostituir Marino?
Come lui Tronca è un tapino,

un eccezionale flop.
Nuovamente chi sta al top
una palla ha raccontato,
come fa da quando è nato.

blog MicroMega, 30 novembre 2015

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