Ecco il governo Letta, giovani e donne.
(la Repubblica, 28 aprile 2013)
Berlusconi: lo aspetto alla prova dell’Imu.
(ibidem)
Governo Napolitano dell’inciucio. Gli elettori Pd svenduti al caimano.
(il Fatto Quotidiano, 28 aprile 2013)
La caduta, la rivincita e ora il sogno: nomina di senatore a vita.
(ibidem)
Berlusconi vuole le riforme. “A noi la Convenzione, sull’Imu segnali già da oggi”.
(la Repubblica, 29 aprile 2013)
La rivincita della balena bianca. Da Letta a Franceschini e Alfano, il ritorno al potere dei democristiani.
(ibidem)
Amnistia e indulto, grimaldelli per salvare Berlusconi.
(il Fatto Quotidiano, 29 aprile 2013)
L’acrobata Letta sospeso sul filo dell’Imu.
(ibidem)
Il nipote di zio Gianni
Larghe intese. E’ appena nato,
grazie al Capo dello Stato,
ai due Letta ed al caimano,
un governo molto strano,
dove chi fa il presidente
in realtà non conta niente
e comanda una leggera
destinata alla galera.
Dove son democristiani
quasi tutti i deretani
in poltrona sistemati.
I dc son ritornati.
Larghe intese, che vuol dire?
Che il caiman, tornato Sire,
lascia che il premier sia Letta
ma, impugnando la bacchetta,
lo dirige a suo piacere.
Cosa vuole il Cavaliere?
Primo: dimostrare che
nel cacciarlo Giorgio Re
fece un madornale errore
e fu causa dell’orrore
che han poi i tecnici commesso.
Perciò Silvio vuol che adesso
venga l’Imu prima casa
rimborsata e al suolo rasa.
Se la tassa salterà,
sol suo merito sarà,
ma se resta per disdetta
sarà colpa sol di Letta.
Poi ci sono i suoi processi.
Giorgio Re li ha in freezer messi,
ma, ahimè, stan per ripartire.
Ora che è tornato il Sire
certamente troveranno
come eliminare il danno:
o un indulto e un’amnistia
da spacciare con maestria
a favor dei detenuti
e non dei caimani astuti.
O applicando la Cirami,
una delle leggi infami
inventata tempo fa
per la possibilità
di lucrar la prescrizione.
Oppur Giorgio, il gran volpone,
con risoluzione ardita
farà senatore a vita
Silvio, illustre personaggio
che con gran lealtà e coraggio
fece il bene del Paese,
come a tutti è ben palese.
Se ci fosse qualche inciampo,
Berlusconi, come un lampo,
il governo affosserà.
Tutti al voto e vincerà
nuovamente il puttaniere.
Le sue ritrovate schiere
di legal, gnocche e lacchè
lo faran non più premier,
ma inquilin sull’Alto Colle.
Al Pd da sempre molle
nei confronti del caimano
un “Fanculo!”, a cuore in mano.
blog MicroMega, 30 aprile 2013