Calderoli: maiale-day contro le moschee.
L’ex ministro leghista contro la realizzazione dell’edificio di culto a Bologna.
(la Repubblica, 14 settembre 2007)
Calderoli, razzismo contro la Kyenge. L’ira di Napolitano: “Imbarbarimento”.
Il leghista: ricorda un orango. Insorge il Pd: si dimetta.
(la Repubblica, 15 luglio 2013)
Dalle t-shirt ai maiali, il ritorno del kamikaze a caccia di visibilità.
(ibidem)
“Caso Kyenge, un’ombra sull’Expo”. La sfida di Letta, ma Calderoli resta.
(la Repubblica, 16 luglio 2013)
Il governo minaccia la Lega, ma Calderoli non si dimette.
(il Fatto Quotidiano, 16 luglio 2013)
Calderoli, ma non solo
Il rubizzo odontoiatra
come un can rognoso latra
alla festa di Treviglio,
un padano gozzoviglio
di leghisti, stirpe estinta
che di esistere fa finta.
Disse un giorno, senza impaccio:
“Lo confesso, non mi piaccio,
ma al politico teatrino
serve qualche burattino
che dia visibilità.
Il mio ruolo è questo qua:
far vedere che la Lega,
la qual tanti pirla strega
di minchioni mai satolla,
è un partito che non molla”.
E a Treviglio Calderoli
ha spiegato ai fieri stuoli
con il camiciotto verde
grufolanti fra le merde,
fra la spazzatura e il fango,
che assomiglia ad un orango
Cecile Kyenge, la ministra
fatta tal dalla sinistra.
L’infam e razzista exploit
dell’oscen quaraquaquà,
che fa il vice presidente
del Senato indegnamente,
ha sconvolto il Colle e Letta:
“Grave indignazion!” “Vendetta!”
C’è da chiedere: “Suvvia,
perché tanta ipocrisia?
Del padan non conoscete
le prodezze? Andate in rete!”
Questo illustre personaggio
in passato fece il saggio,
il ministro, il bruciatore,
il brutal provocatore,
il sobillator padano,
il blasfemo del Corano.
Troppi non comunitari
giungono attraverso i mari?
“Soluzion presto trovata:
basta qualche cannonata”.
Hanno preso un assassino?
“Senza far tanto casino,
usiam la maniera forte,
ci vuol la pena di morte!”
E ancor: “Tolleranza zero,
espulsione di ogni nero!”
Con provocazion brutale
passeggiò con un maiale
sul terren per la moschea
e lanciò la bella idea
di far un maiale-day
nel qual sfilino cortei
di maiali e di padani,
in dispregio ai musulmani.
E con questi precedenti
è un dei vice presidenti
del Senato del Paese.
“Per il cul tutti vi prese
e fingete indignazioni
solo per tenerci buoni.
Tutto quello che di orrendo
ogni giorno sta accadendo
nell’ex bella Italia nostra
è anzitutto colpa vostra!
Siete ipocriti e correi,
conniventi e farisei.
Fuori dalle palle, orsù,
non vi sopportiamo più!”
blog MicroMega, 19 luglio 2013